Vittorio Merloni, mondo imprenditoriale
e politico piangono il capitano d'impresa

Vittorio Merloni, mondo imprenditoriale e politico piangono il capitano d'impresa
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Sabato 18 Giugno 2016, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 05:52
FABRIANO - La morte di Vittorio Merloni ha profondamente scosso le Marche. Messaggi di cordoglio continuano a pervenire dal mondo politico e imprenditoriale: in tutti viene evidenziato il ruolo del grande imprenditore scomparso nel disegnare la rotta dell'economia e della società marchigiana.


I messaggi di cordoglio

Giorgio Napolitano, presidente emerito della Repubblica:  «Partecipo con sentimenti di sincera amicizia al dolore dei congiunti di Vittorio e dell'intera famiglia Merloni per la scomparsa di una personalità di spicco per l'apertura e la lungimiranza delle sue idee, che ha lasciato una forte impronta nel mondo imprenditoriale italiano».

Francesco Casoli: «Scompare un signore d'altri tempi, un imprenditore lungimirante che ha portato il buon nome dell'Italia in giro per il mondo. Ora venderà frigo e lavatrici a tutti in paradiso. Per me grande maestro, da lui ho imparato tutto quello che so fare».

Laura Boldrini, presidente della Camera dei deputati: «Con la morte di Vittorio Merloni non sono soltanto le Marche a perdere un grande imprenditore. La sua figura ha lasciato una traccia profonda nell'industria nazionale, portando nei decenni scorsi a risultati significativi una azienda capace di crescere in rapporto con il territorio di riferimento e di alimentare - nelle sue fasi migliori - uno sviluppo sociale oltre che economico. Oggi gli scenari sono profondamente mutati ma resta viva l'esigenza di imprenditori che sentano la responsabilità delle comunità che vivono intorno alle aziende e da esse dipendono. Ho espresso alla figlia Maria Paola, senatrice della Repubblica, e a tutti i familiari di Vittorio Merloni il cordoglio e la vicinanza miei e dell'intera Camera dei deputati».

Giancarlo Sagramola, sindaco di Fabriano: «Si è spento un faro per la nostra città. Ci uniamo al dolore della famiglia» ha scritto su Twitter. «Il 'dottor Vittorio' - ha dichiarato poi - era un uomo che sapeva indicare la via per affrontare il futuro. Ci manca e mancherà non solo a Fabriano e a tutta l'Italia che lavora».

Giampaolo e Teresa Giampaoli: "Ciao Vittorio, ci mancherai tantissimo"

Luca Ceriscioli, presidente Regione Marche: «Le Marche perdono un simbolo della storia industriale marchigiana e italiana - si legge in una nota -. Un uomo che ha contribuito a rendere il sistema produttivo del Paese anche un modello economico internazionale. La figura di Vittorio Merloni, il suo spessore morale e la sua capacità di fare di un territorio un unicum memorabile nella storia economica del Paese, oggetto di studi e ricerche negli Atenei di tutto il mondo, è stata indubbiamente una guida, un punto di riferimento per molti. Ha saputo prendere in mano un'eredità importante, facendola crescere, e lascia alle future generazioni il valore di attaccamento autentico alla propria terra di cui le Marche vanno orgogliose».

Stefano Mastrovincenzo, segretario generale Cisl Marche: «A nome mio personale e di tutta la Cisl Marche esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di un imprenditore di grande spessore, con una visione capace di coniugare legame col territorio, qualità delle relazioni sindacali, innovazione e dimensione internazionale»


Roberto Ghiselli, segretario generale Cgil Marche: «Vittorio Merloni è stato un grande imprenditore, un uomo che, con la passione e creatività, ha creato un gruppo rinomato in tutto il mondo, contribuendo in modo determinante allo sviluppo dell’economia e dell’occupazione dei nostri territori». «Merloni è stato l’esempio più significativo dell’imprenditoria locale perché ha saputo coniugare la crescita della sua impresa con la coesione sociale, da sempre fattore importante delle MarcheVittorio Merloni è stato un grande imprenditore, un uomo che, con la passione e creatività, ha creato un gruppo rinomato in tutto il mondo, contribuendo in modo determinante allo sviluppo dell’economia e dell’occupazione dei nostri territori». 

Antonio Mastrovincenzo, presidente del consiglio regionale delle Marche: «Con la scomparsa di Vittorio Merloni, le Marche perdono una delle figure più rappresentative. Da sempre impegnato nel mondo imprenditoriale e del lavoro, ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. La sua storia personale e professionale rimarrà nella memoria come modello di imprenditoria illuminata. Alla famiglia e ai suoi cari va il più sentito cordoglio mio personale e di tutta l'Assemblea legislativa che rappresento». 

Francesco Comi, segretario Pd Marche: «A nome mio e di tutto il Partito Democratico delle Marche esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Vittorio Merloni, uomo di spessore e maestro di imprenditorialità, una figura le cui straordinarie capacità di visione hanno saputo fruttare grandi benefici al territorio e alla comunità fabrianese e regionale. Il suo impegno e la sua dedizione hanno fatto grande il nome delle Marche in Italia e dell'Italia nel mondo. Ringraziandolo per quello che è stato il suo contributo alla nostra terra, rivolgiamo le nostre condoglianze alla famiglia».

La nota della Whirlpool: «La scomparsa di Vittorio Merloni segna la perdita non solo di una grande figura imprenditoriale che ha contribuito al successo del made in Italy nel mondo ma anche di un uomo dalle straordinarie doti personali. Merloni - si legge - ha saputo trasferire nel suo lavoro e nell'azienda, diventata simbolo della capacità di fare impresa in Italia e all'estero, profondi valori accompagnati a una visione responsabile e sostenibile di fare impresa che Whirlpool Corporation continuerà a diffondere nel mondo. L'azienda si unisce con grande affetto alla moglie signora Franca e ai figli Maria Paola, Andrea, Aristide e Antonella». 

Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona: «Nell'apprendere la notizia della scomparsa di Vittorio Merloni desidero manifestare il mio personale cordoglio, insieme a quello della Giunta e di tutta l'Amministrazione comunale nonchè della città di Ancona, per la perdita di un grande uomo e grande imprenditore del nostro territorio, espressione del genio e della laboriosità marchigiana. Vittorio Merloni, figlio di Aristide, fondatore delle Industrie Merloni Elettrodomestici - osserva -, ha saputo affiancarlo, per poi subentrargli, nella guida della holding familiare, traghettandola verso obiettivi sempre più ambiziosi, sapendo coniugare capacità imprenditoriale con spirito di innovazione. Un simbolo nella storia industriale italiana, è stato anche presidente di Confindustria - ricorda la Mancinelli - che ci ha reso tutti orgogliosi e fieri e che ha prodotto, oltre ad una molteplicità di posti di lavoro nel tempo, una iniezione di fiducia per la comunità marchigiana, stimolando molte nuove imprese ad affrontare il mercato nazionale ed estero. Siamo vicini alla famiglia e a tutta la comunità di Fabriano, istituzioni e cittadini - conclude -, nel ricordo di Vittorio, con grande riconoscenza».

Maurizio Sacconi, presidente della commissione lavoro del Senato: «Ci ha lasciato un protagonista dello sviluppo industriale italiano e uno dei più apprezzati presidenti di Confindustria. Vittorio Merloni fu infatti coraggioso quando, contro il parere dei grandi gruppi, portò l'associazione degli imprenditori a firmare l'accordo con Cisl, Uil e il governo Craxi per la fine della scala mobile. Ne vennero un veloce rientro dall'inflazione a due cifre - sottolinea Sacconi - e una lunga stagione di sviluppo. Oggi tutti riconoscono quanto fosse giusta quella decisione ma allora fu necessario anche uno scontro referendario per sconfiggere i comunisti. Senza Merloni la svolta non sarebbe stata possibile».

Sergio Schiavoni, patron del Gruppo Imesa. 
«Vittorio Merloni lascia un grande vuoto per chi come noi lo ha sempre visto come la guida indiscussa, il punto di riferimento degli industriali delle Marche.
Sin dal mio inizio nelle attività imprenditoriali, Vittorio ha rappresentato un esempio da seguire per le sue indubbie qualità di innovatore, di uomo che sapeva anticipare e leggere i tempi che cambiano. Le Marche hanno avuto senza dubbio in lui e in Enrico Mattei due fra i più capaci industriali del Paese e tutto il nostro territorio ha immensamente beneficiato della loro opera. A tutta la sua famiglia giugano le più sentite e commosse condoglianza da parte di tutti noi
»

Don Aldo Buonaiuto, della Comunità Giovanni XXIII: «Viene a mancare non solo un grande imprenditore ma anche un grande uomo generoso e sempre attento ai bisogni dei più deboli. È stato anche attento verso i più ultimi dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII accolti nella struttura di Fabriano, sostenendo da sempre l'operato di don Oreste Benzi a favore delle giovanissime donne vittime della tratta. A lui va tutta la nostra gratitudine e vicinanza ai suoi familiari».
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