Logistica e investimenti, Garofalo alla Camera: «Ancona come Messina, sviluppo del porto in sintonia con la città»

L'audizione di Vincenzo Garofalo alla Camera dei Deputati
L'audizione di Vincenzo Garofalo alla Camera dei Deputati
di Martina Marinangeli
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Venerdì 4 Marzo 2022, 09:00

ANCONA - «Il tema del rapporto del porto con la città sarà fondamentale. Ancona pretende di partecipare allo sviluppo dello scalo in coerenza con le esigenze dei cittadini. E questo rapporto con le istituzioni del territorio non deve mai essere trascurato. Ancona per alcune tematiche è simile a Messina dove, durante la mia presidenza all’Authority, sono state realizzate la banchina per le Autostrade del mare, il terminal crocieristico a Milazzo e sviluppato il porto antico».

Vincenzo Garofalo nella mezz’ora di audizione alla commissione Trasporti della Camera, rispondendo anche alle domande dei deputati Gariglio (Pd), Patassini (Lega) e Grippa (M5S), ha gettato le basi del potenziale lavoro alla guida dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale. La commissione, presieduta da Raffaella Paita (Iv), ha rinviato il voto sulla proposta di nomina di Garofalo, ma il sì (dopo quello della commissione Trasporti al Senato) sembra quasi scontato anche alla luce degli apprezzamenti rivolti al presidente in pectore da parte della commissione. 


Le prospettive
«Ha evidenziato la profondità del suo curriculum e un’esperienza specifica anche di realtà complesse» ha chiosato il commissario Patassini (Lega).

Garofalo ha sottolineato l’importanza di affrontare «le questioni puntuali in ogni singolo porto ma ogni scalo è parte del sistema Autorità. Ogni porto ha le sue peculiarità e ognuno ha la necessita di avere una prospettiva a cui guardare. Bisogna evitare le sovrapposizioni - ha aggiunto - sviluppare le sinergie, ridurre i costi e puntare sull’efficientamento per essere competitivi rispetto ad altri sistemi europei».

Una sfida da vincere anche facendo riferimento alla logistica e «all’influenza del tessuto economico che i porti del sistema Adriatico centrale hanno anche per Umbria, Molise e nord della Puglia. Tanto che i governatori di queste regioni hanno ragionato in un sistema di logistica adriatico anche rispetto all’orientamento dell’Unione europea di allungare il corridoio Baltico-Adriatico fino a Bari».

E sul fronte infrastrutture Garofalo ha rimarcato come i prossimi investimenti siano «un’occasione da non perdere visti i minori interventi in passato per le opere di accessibilità per le Marche e l’Abruzzo». Prima di congedarsi, Garofalo ha inoltre elogiato il lavoro dell’attuale commissario Pettorino, ringraziato anche dalla Paita: «Ha svolto un lavoro complesso e incessante in tutte le direzioni». Ora non resta che attendere il voto e il decreto del ministro Giovannini per il passaggio di testimone per un presidente atteso da dicembre 2020.

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