La notizia dalla Regione Lazio
La notizia relativa alla variante Omicron è stata resa nota ieri dalla Regione Lazio in un comunicato stampa nel quale si dava conto anche di altri due casi di Omicron, disgiunti da quello della piccola maceratese per cui è stato allertato il dipartimento regionale di prevenzione della Asur Marche. Valutato tutto il percorso epidemiologico la situazione viene valutata come sotto controllo e non si rende necessario il tracciamento di altri contatti sul territorio.
L’allerta dal sequenziamento
Nell’espletamento di questo protocollo di sicurezza, è stata individuata la positività della bambina - che ora resterà in quarantena nel Maceratese finché il tampone non risulterà negativo – e il sequenziamento eseguito dallo Spallanzani di Roma che fa risalire il contagio alla Omicron. Stessa matrice, riferisce ancora la Regione Lazio, anche per una donna di rientro da Parigi e residente nel Lazio, ed un militare della Nigeria in missione e di rientro nel proprio Paese. Stanno tutti bene e sono in isolamento. I casi sono stati notificati alla piattaforma nazionale affinché vengano allertate le autorità sanitarie delle altre Regioni coinvolte e sono state richieste le liste dei passeggeri dei voli interessati.
La situazione epidemiologica
Intanto, le Marche hanno raggiunto una fase di plateau epidemico: l’incidenza – ieri a 190,28 casi ogni 100mila abitanti – «è stabile da circa 10 giorni nella visione complessiva regionale», fa sapere l’Osservatorio epidemiologico regionale diretto dal dottor Marco Pompili. Il discorso non vale però per la provincia di Ancona, che in questo momento sta attraversando una «fase di espansione» del contagio: «nei primi giorni della settimana ha registrato un incremento del 24%, mentre le restanti province sono in una fase di plateau epidemico». Una differenza di trend che si può leggere anche nei freddi numeri di giornata: su 464 nuovi casi comunicati dal bollettino quotidiano dell’Osservatorio, l’Anconetano stacca tutti gli altri territori con 156 positivi, seguito da Ascoli Piceno con 88, Pesaro Urbino con 75, Fermo con 72, e Macerata con 53, oltre a 20 casi fuori Regione. La fase di risalita della curva registrata nelle scorse settimane si sta invece traducendo in un aumento dei ricoveri in area medica, che ieri sono saliti a 112 (sette in più rispetto al giorno precedente), portando il tasso di occupazione dei posti letto a 11,5%, con la soglia critica fissata a 15%. Stabili sopra il 10% (ieri al 12%) le terapie intensive, nonostante un degente in meno.
Martina Marinangeli
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