Ultimo miglio, ecco lo sprint ad Ancona: c’è l’ok dell’Anas al progetto. Nelle prossime settimane il bando di gara

A fine 20024 l'avvio dei cantieri per la bretella di collegamento tra porto di Ancona e Statale 16

Ultimo miglio, ecco lo sprint ad Ancona: c’è l’ok dell’Anas al progetto. Nelle prossime settimane il bando di gara
Ultimo miglio, ecco lo sprint ad Ancona: c’è l’ok dell’Anas al progetto. Nelle prossime settimane il bando di gara
di Martina Marinangeli
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Sabato 20 Maggio 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 07:15

ANCONA L’Ultimo miglio, in tutti i sensi. Sulla bretella da 3,5 chilometriche collegherà il porto di Ancona con la Strada Statale 16 - e quindi con la grande viabilità - c’è uno scatto in avanti: giovedì il consiglio di amministrazione di Anas ha approvato il progetto definitivo e la procedura per l’appalto integrato relativo alla progettazione esecutiva. Un passaggio tecnico ma fondamentale, propedeutico all’avvio della gara, con la prospettiva di far partire i cantieri dell’opera tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, e completarli nel giro di 3 anni.

 


I passaggi


Il prossimo passo è la ratifica dell’accordo Stato-Regione a firma del commissario straordinario Paolo Testaguzza e del governatore Francesco Acquaroli, calendarizzata nei prossimi giorni. Espletato questo step, toccherà alla pubblicazione del bando di gara per l’appalto integrato per la progettazione esecutiva e la realizzazione, che richiede qualche settimana. L’ok di Anas arriva ad un mese da quello del Ministero dell’Ambiente alla valutazione di impatto ambientale, ratificato nel frattempo dalla Conferenza dei servizi. Passi avanti su un’infrastruttura imprescindibile per collegare il golfo dorico alla grande viabilità. 
L’opera dal valore di 148,7 milioni di euro si inserisce all’interno dell’imponente progetto dell’uscita Nord dal porto che comprende anche il raddoppio, dallo snodo di Torrette, della variante alla Ss16 (con i lavori già in corso) e la realizzazione del Lungomare Nord ad Ancona, con rettifica del tratto dei binari della linea ferroviaria Adriatica.

In quest’ultimo caso, invece, si è in attesa della Valutazione di impatto ambientale da quattro anni. Storie di ordinaria burocrazia all’italiana. Intanto però, sull’Ultimo miglio si va avanti «grazie al gioco di squadra e unità di intenti di tutti i soggetti istituzionali interessati - ci tiene a sottolineare il deputato di Fratelli d’Italia Antonio Baldelli -. Il mio ruolo da Roma è stato quello di rendere più immediati e efficaci i rapporti tra i soggetti coinvolti. In particolare tra uffici del Mase, del Mit e di Anas. L’Ultimo miglio è un’infrastruttura strategica per Ancona e per le Marche, con un investimento di 148,7 milioni di euro in gran parte già finanziati e, per il residuo, in corso di finanziamento. Così le Marche potranno diventare nodo di scambio intermodale fondamentale sia su gomma che su ferro con il potenziamento della Orte-Falconara».


Passato e futuro


Del progetto di uscita dal porto - prima Sud, poi Ovest, ora Nord - si parla da 40 anni, ma il capoluogo deve ancora fare i conti con l’impatto dei tir che entrano ed escono dal golfo sulla viabilità cittadina. La bretella ribattezzata Ultimo miglio serve proprio a dirottare i mezzi pesanti su una strada dedicata. Avrà le caratteristiche di strada extraurbana C1 che elimina tutti gli incroci e le interferenze, permettendo i flussi di traffico all’interno di un centro urbano. Sarà larga 10,5 metri, con una banchina di 1,5 metri per parte che renderà sicuro e veloce l’ingresso nel capoluogo. La vecchia strada sarà al servizio dell’ospedale di Torrette, il traffico si dividerà così in maniera omogenea a seconda della destinazione e non si creerà più quella fila interminabile di camion che siamo abituati a vedere. La luce in fondo al tunnel, sperando non ci siano più battute d’arresto.
 

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