ANCONA Un altro passo per il recupero della rete stradale nell’area devastata dal sisma del 2016. Il ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha autorizzato l’Anas a realizzare gli interventi classificati in “priorità 4”. Si tratta di 443 interventi straordinari per il ripristino di danni non strutturali prodotti dagli eventi sismici su strade prevalentemente provinciali e comunali, per un investimento complessivo di oltre 230 milioni di euro. E la maggior parte dei cantieri - che partiranno ad aprile - verranno realizzati nelle Marche.
Il programma
Lo ha spiegato l’ingegner Fulvio Soccodato, responsabile della manutenzione straordinaria di Anas durante l’incontro in videoconferenza con i sindaci dei comuni marchigiani colpiti dal terremoto di quattro anni fa: «Ad oggi nelle Marche abbiamo mandato in cantiere 400 milioni sui 660 milioni complessivi. Gli interventi di “priorità 4” che sono stati autorizzati dal Mit sono opere molto diffuse sul territorio e rappresentano una sorta di “ultimo miglio” perché collegano le statali e provinciali fino alla porta dei Comune e delle frazioni». Nella sua relazione. Soccodato ha ricordato che «ci sono tre canali su cui si interviene in caso di terremoti: emergenza, urgenza e ricostruzione. Questo terzo filone finora non si era mai concretizzato. La “priorità 5” non è possibile attuarla all’interno della 408 ma non significa che non ce ne faremo carico.
I sindaci del territorio
Per la presidente dell’Anci Marche, Valeria Mancinelli «si tratta di un lavoro cospicuo che riguarda molti interventi straordinari per la sistemazione di danni non strutturali prodotti dagli eventi sismici e che impattano sulla percezione che la cittadinanza ha del percorso di ricostruzione. Tra l’altro proprio oggi abbiamo avuto certezza che la norma di stabilizzazione del personale è inserita nella legge di bilancio». All’incontro era collegato anche Guido Castelli, assessore alla Ricostruzione della Regione Marche il quale, compiacendosi per il risultato ottenuto: «C’è un pezzo d’Italia che funziona e questo della “priorità 4” non era un risultato scontato con l’auspicio che si possa lavorare per realizzare anche le opere inserite nella “priorità 5”». Augusto Curti, coordinatore dei piccoli comuni di Anci Marche ha moderato l’incontro ricordando «che la riunione è il frutto del lavoro iniziato lo scorso gennaio nella sala consiliare della provincia di Ascoli Piceno. Quelle di cui stiamo parlando sono di strade danneggiate indispensabili per ricostruire il tessuto socio-economico».
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