Terremoto, la Regione Marche chiede lo stato di emergenza: dal Governo pronto un decreto legge urgente

Terremoto, la Regione Marche chiede lo stato di emergenza
Terremoto, la Regione Marche chiede lo stato di emergenza
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Lunedì 21 Novembre 2022, 17:08 - Ultimo aggiornamento: 18:18

ANCONA- Questa mattina - 21 novembre - il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha inviato la richiesta dello stato di emergenza per il sisma iniziato lo scorso 9 novembre, sulla costa marchigiana settentrionale, ed ancora in corso. 

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La richiesta di Acquaroli

Come anticipato durante il Consiglio regionale lo scorso giovedì, appena terminata una prima ricognizione si è proceduto ad inviare la richiesta, informa una nota. Lo stato di emergenza, aveva spiegato lo stesso Aquaroli in aula, deve essere suffragato da dati precisi e dettagliati per rappresentare lo stato della situazione a seguito delle scosse.

La prima fase della ricognizione si è completata lo scorso fine settimana e oggi si è proceduto ad inviare la richiesta al ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare Nello Musumeci e al capo dipartimento nazionale della protezione civile Fabrizio Curcio. «Le verifiche dei danni sono ancora in corso e i Comuni le stanno facendo pervenire - ha dichiarato il presidente Acquaroli - In questi giorni continuano ad arrivare le segnalazioni dai territori, anche a seguito del susseguirsi delle scosse che potrebbero ampliare gli effetti dei danneggiamenti segnalati già nelle prime ore. Man mano che le verifiche procedono si contano nuovi danni al patrimonio edilizio privato, pubblico e storico-culturale, alle strutture ed infrastrutture pubbliche, segnalati da molti Comuni in tutte le aree maggiormente colpite. Non appena sarà disponibile, trasmetteremo la ricognizione completa dei danneggiamenti e la documentazione più di dettaglio». Nella lettera trasmessa a Roma, Acquaroli evidenzia come l'andamento del sisma, ancora in corso, stia determinando «conseguenze e ripercussioni sul territorio tali da dover richiedere risorse e poteri straordinari» previsti per gli stati di emergenza. 

Il pressing di Ricci e del Pd

«Sul terremoto è stato fatto un resoconto vergognoso da parte del consiglio della Regione Marche: mi auguro che il governatore Francesco Acquaroli faccia il presidente della Regione Marche e richieda subito lo stato di emergenza: non si può discriminare un Comune dall'altro in base al colore politico» Era andato giù secco, senza giri di parole, Matteo Ricci, sindaco di Pesaro. Per primo aveva fatto e resa nota una prima stima dei danni della scossa di terremoto che ha investito, con una magnitudo 5.7, il centro-nord delle Marche il 9 novembre scorso. Il Pd, inoltre, ha incalzato con una nota la richiesta dello stato d'emergenza. 

Lo stesso Ricci - nel pomeriggio di oggi - ha così accolto la notizia: «Era ora. Bene che il Presidente
della Regione Marche Francesco Acquaroli abbia chiesto lo stato d'emergenza. Ora lavoriamo insieme per ottenere le risorse per i tanti danno subiti dagli immobili pubblici e privati». Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci ha commentato così la notizia della «richiesta, da parte della Regione Marche, dello stato di emergenza per il sisma che ha colpito il nostro territorio lo scorso 9 novembre».

«A seguito delle ripetute sollecitazioni avanzate dal PD, finalmente il Presidente della Regione Marche, Acquaroli, ha deciso di chiedere lo stato di emergenza al governo per le continue scosse sismiche che interessano il territorio marchigiano dallo scorso 9 novembre». Ad affermarlo - in una nota - il commissario regionale delle Marche e senatore PD, Alberto Losacco. «La dichiarazione emergenziale è una necessità tanto economica quanto normativa poiché permette un intervento tempestivo da parte di governo e regione garantendo, così, un sostegno concreto ai cittadini. Grazie al capogruppo Maurizio Mangialardi e all’interno gruppo consiliare PD. Confido - conclude Losacco - che il provvedimento venga già analizzato nel cdm in programma questa sera».

«Il Governo prepara un decreto legge urgente».

«Apprendo con grande piacere che il Governo ha inserito all'Ordine del Giorno del Consiglio dei Ministri che si terrà questa sera un decreto legge per misure urgenti in materia di accise e Iva sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici». Così, in una nota, la Capogruppo regionale FI, Jessica Marcozzi che prosegue: «Non posso non ringraziare i nostri vertici nazionali di Forza Italia, a partire dal presidente Antonio Tajani, vicepremier, e i nostro parlamentari guidati dai capigruppo azzurri per l'ennesima manifestazione concreta di attenzione alla nostra regione soprattutto se si tratta di emergenze che, come l'alluvione, si sono tramutate in tragedia con vite spezzate e danni ingenti. La nostra Regione ha il carattere per rialzare, ancora una volta, la testa e sapere che i vertici governativi e parlamentari, a partire da quelli di FI, sono al nostro fianco, imprime sicuramente un'ulteriore forza a chi ogni giorno lotta contro un destino avverso senza mai mollare, e facendo della nostra regione un esempio di resilienza, operosità e grande generosità».

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