La Terapia genica per la Sma salva un neonato di 24 giorni. La somministrazione avverrà sabato al Salesi. È la prima nelle Marche

Michele Caporossi, direttore generale Ospedali Riuniti
Michele Caporossi, direttore generale Ospedali Riuniti
di Maria Teresa Bianciardi
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Mercoledì 4 Maggio 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 16:23

ANCONA - Dalla diagnosi infausta di atrofia muscolare spinale alla speranza di una vita normale grazie alla Terapia genica. È il miracoloso destino di un neonato di 24 giorni affetto da Sma, che sabato verrà sottoposto alla speciale somministrazione nella Sod di Neuropsichiatria Infantile del Salesi di Ancona.

 
La ricerca
Un evento eccezionale, il primo nelle Marche, che viene anticipato da Michele Caporossi, direttore generale di Ospedali Riuniti: «La diagnosi, la cura e la ricerca sono le migliori risposte a queste malattie e adesso illumineremo il futuro di questo piccolo paziente e dei suoi genitori. Andiamo avanti senza esitazioni con la ricerca scientifica, strumento più efficace per migliorare la vita di tante persone: che questo evento accada nella nostra Azienda ospedaliera universitaria è la dimostrazione della sua dinamica volontà di trasformare qualità in eccellenza». Visibilmente emozionata la dottoressa Carla Marini, direttore della Sod Neuropsichiatria Infantile, che esprime la sua soddisfazione: «I progressi della ricerca hanno fatto sì che la cura genica per alcune malattie rare su base genetica non sia più il futuro bensì il presente». L’atrofia muscolare spinale, conosciuta con l’acronimo di Sma, è una grave malattia neuromuscolare che colpisce circa 1 neonato ogni 8-9000; il difetto genetico alla base della malattia porta alla progressiva morte delle cellule nervose del midollo spinale che impartiscono ai muscoli il comando di movimento.

Dal luglio 2021 è disponibile questa terapia genica per la cura di tale malattia. «L’apposito medicinale - spiega una nota di Ospedali Riuniti - viene somministrato per via venosa una volta nella vita, possibilmente alla nascita o poco dopo, nei neonati con diagnosi clinica e genetica di Sma. Gli studi attualmente a disposizione dimostrano che dopo il trattamento i bambini affetti da questa patologia hanno uno sviluppo motorio normale».


Il percorso
A proposito della atrofia muscolare spinale, l’Azienda Ospedaliera-Universitaria è impegnata nella redazione di uno specifico Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (Pdta) mirato alla presa in carico dei pazienti, nell’ambito dello straordinario sforzo della Regione Marche contro le malattie neuromuscolari. Il Pdta verrà presentato nel corso di un Convegno Scientifico che si svolgerà il prossimo 28 maggio alla Mole Vanvitelliana di Ancona.

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