Mobile, produttività e fatturato in crescita nelle Marche. Nodo materie prime. Le nostre aziende al Supersalone di Milano. Oggi arriva Acquaroli

Mobile, produttività e fatturato in crescita nelle Marche. Nodo materie prime. Le nostre aziende al Supersalone di Milano. Oggi arriva Acquaroli
Mobile, produttività e fatturato in crescita nelle Marche. Nodo materie prime. Le nostre aziende al Supersalone di Milano. Oggi arriva Acquaroli
di Francesco Romi
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Martedì 7 Settembre 2021, 07:40 - Ultimo aggiornamento: 08:42

ANCONA - «È pieno di stranieri ed è davvero un Supersalone». Il tam-tam da Milano è arrivato anche nelle Marche e, dopo due giorni pieni, i giudizi sembrano essere straordinariamente positivi sull’evento che torna in presenza. Lo sono per le 10 aziende della nostra regione che espongono nei padiglioni della Fiera (sono 400 quelle complessivamente presenti, ndr.) e per quella decina che ha scelto di investire fuori Salone.

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È presto per fare i bilanci, ma è abbastanza per avere certezza che il settore italiano dell’arredamento ha ripreso a correre, che le aziende marchigiane comunque ci sono e sono soddisfatte di un investimento decisamente più alto rispetto alle precedenti edizioni, e soprattutto che il Supersalone di nicchia di quest’anno, pensato e disegnato dall’archistar Stefano Boeri, è il miglior biglietto da visita per l’edizione più Pop e più partecipata in programma nell’aprile del prossimo anno, quando tornerà anche nella sua tradizionale cornice temporale. 

La scelta giusta Insomma, sono tutti concordi nel dire che non si poteva e non si doveva lasciare un vuoto nel calendario delle fiere internazionali del settore con il rischio di sparire del tutto.

I costi elevati e la visione verticale (un concept ripreso dalle torri del Bosco Verticale realizzate a Milano dallo stesso Boeri) e senza la personalizzazione degli stand voluta proprio dall’architetto milanese, che costringeva ad adattare come esporre il proprio prodotto; l’apertura al pubblico e non solo ai buyer (costo del biglietto a 15 euro, ma chi entra può acquistare i mobili direttamente in fiera) e qualche dubbio se fosse realmente questo del 2021 il Salone della ripartenza hanno tenuto distanti da Milano la maggior parte dei brand marchigiani. Una scelta di prudenza e non polemica nei confronti di FederlegnoArredo che lo organizza, unanimemente concordata tra gli imprenditori nei mesi scorsi. Piuttosto, stimolati dall’assessore Mirco Carloni, i mobilieri delle Marche sono stati chiamati a raccolta per fare proposte utili da inserire nei prossimi bandi di Palazzo Raffaello, che è pienamente operativo nel dare maggior sostegno a quello che è pur sempre uno dei più importanti – per valore aggiunto prodotto e livelli di occupazione – dell’economia delle Marche.


La ripresa è iniziata
In attesa di conoscere i dati sull’export di metà 2021, che saranno diffusi dall’Istat venerdì, secondo le rilevazioni della Confindustria regionale il primo semestre di quest’anno si è chiuso con performance straordinariamente solide. È vero che si ripartiva da un 2019 disastroso per via dei lockdown, ma nel solo trimestre aprile-giugno l’attività produttiva è aumentata del 64,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente mentre i fatturati sono cresciuti del +40,5%, con un aumento sia sul mercato interno (+62,7%), sia sull’estero. Mercato, quest’ultimo, al quale si rivolge in via prioritaria proprio il Salone di Milano. A far da contraltare a queste buone notizie ci sono soprattutto gli aumenti delle materie prime: + 2,5% sul mercato interno e +2,2% su quello estero. «I numeri sono ottimi e la ripresa sul mercato interno è figlia del superbonus – fa notare Alessio Gnaccarini, direttore generale di Cosmob, il centro tecnologico per l’arredamento che ha sede a Montelabbate e che ormai ha una dimensione transnazionale -. Il Supersalone, considerate le presenze qualificate che si vedono in questi giorni di fiera, servirà a compensare proprio quella necessità di rilancio internazionale che, evidentemente, gli aiuti attuali del governo non coprono». Non a caso, oggi in Fiera arriverà il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e dopodomani sarà il turno del presidente della Camera di commercio. «Si sta realizzando una congiuntura particolarmente favorevole – spiega Gino Sabatini -: da un lato i dati congiunturali, che sono confortanti e che confermano la ripresa, e la voglia di tornare fisicamente in fiera, dall’altro la presenza all’inaugurazione del Capo dello Stato: quello di Mattarella è stato un messaggio chiaro di voglia di rilancio del Paese del quale, anche il distretto marchigiano del mobile, deve sapere approfittare”.

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