Superbonus, situazione che resta in stallo: cantieri nelle Marche per 1,5 miliardi

Superbonus, situazione che resta in stallo: cantieri nelle Marche per 1,5 miliardi
Superbonus, situazione che resta in stallo: cantieri nelle Marche per 1,5 miliardi
di Lorenzo Sconocchini
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Giovedì 15 Dicembre 2022, 03:10

ANCONA Un volume di investimenti di quasi un miliardo e mezzo di euro, già ammessi a detrazioni, che rischia però di impantanarsi nella palude della burocrazia se non addirittura di entrare in un corto circuito di mancata liquidità. Ecco la situazione del Superbonus 110% nelle Marche, che secondo un’analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato (su dati Enea aggiornati al 30 novembre) interessa oltre 8mila edifici da ristrutturare.

Nella nostra regione si registrano 1.609 asseverazioni per i condomini, con 834 milioni di investimenti (già realizzato il 70,3% dei lavori), altre 3.996 per gli edifici unifamiliari, per 432 milioni di investimenti (il 70,1% dei lavori eseguiti), e 2.500 per le case indipendenti, per 228 milioni di investimenti (realizzato il 75,2% dei lavori).«Confartigianato - sottolinea Enrico Mancini presidente degli edili di Confartigianato Marche - ha ribadito la necessità di affrontare con urgenza alcuni aspetti fondamentali in primis lo sblocco dei crediti fiscali legati ai bonus edilizia per salvare l’attività di centinaia di imprese che hanno concesso sconti in fattura e che, a seguito dei repentini cambiamenti normativi, non hanno potuto a loro volta cedere i crediti a soggetti terzi.

Imprese che hanno operato nel pieno rispetto delle norme ma oggi subiscono gli effetti delle loro continue modifiche restrittive, rischiando addirittura la chiusura e la perdita di molti posti di lavoro». Un’impasse che rischia di minare lo stato di salute del “sistema casa” che nelle Marche conta 29.546 imprese e quasi 58.000 addetti. Per sbloccare i crediti fiscali, Confartigianato indica tre strade: rendere più flessibile l’utilizzo dei crediti; aumentare la capacità fiscale delle banche, concedendo la possibilità di utilizzare compensazioni; prevedere la possibilità di un ‘compratore di ultima istanza’, a controllo pubblico. Pesa anche lo stillicidio di modifiche normative, un vero incubo con una ragnatela burocratica di 224 interventi su detrazioni fiscali edilizie e superbonus: 29 interventi legislativi distribuiti su 16 differenti leggi, decreti legge e decreti ministeriali, di cui 24 solo nell’ultimo anno: una modifica legislativa ogni 16 giorni.

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