Stangata sul Superbonus: crediti bloccati per 1 miliardo e oltre 3mila cantieri al palo, la misura passa da 110 a 90%

Stangata sul Superbonus: crediti bloccati per 1 miliardo e oltre 3mila cantieri al palo, la misura passa da 110 a 90%. Foto generica
Stangata sul Superbonus: crediti bloccati per 1 miliardo e oltre 3mila cantieri al palo, la misura passa da 110 a 90%. Foto generica
di Martina Marinangeli
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Lunedì 16 Gennaio 2023, 02:25

ANCONA Superbonus: si cambia. Nel 2023 dal 110 si passa ad uno sconto del 90% sui lavori di risparmio energetico degli edifici (salvo alcune eccezioni per le quali rimane il bonus del 110%). Un cambio di passo che rischia di far restare al palo il settore delle costruzioni, che tanto ha beneficiato fin qui di questa misura. Ed il “taglio” della percentuale non è l’unica criticità da affrontare: le imprese stanno andando a sbattere anche contro il blocco della cessione dei crediti, con conseguente rischio di una crisi di liquidità. Una tempesta perfetta che avrà un impatto fortemente negativo anche sulla nostra regione.  


L’analisi


Secondo il report elaborato dal Centro studi della Cna, nelle Marche i crediti bloccati superano il miliardo di euro con quasi 2mila imprese coinvolte e 3mila cantieri fermi. «Con il bonus al 90% e la frenata sulla cessione dei crediti - lancia l’allarme la Cna Marche - verranno penalizzati i titolari di redditi bassi. Il superbonus diventerà una misura per ricchi e sarà scelto solo da chi paga un Irpef tale da poter sostenere rimborsi fiscali di decine di migliaia di euro. Gli altri, non potendo più fare affidamento sullo sconto in fattura o sulla cessione del credito, dovranno rinunciare ad aprire i cantieri».

Cna Marche

Sempre secondo il report del Centro studi Cna Marche, che ha elaborato i dati Enea, al 31 dicembre 2022 nella nostra regione erano state presentate 8.906 pratiche di ammissione al superbonus per un totale di 1 miliardo e 658 milioni di euro di investimenti ammessi a detrazione, con una percentuale di interventi conclusi del 73,6%.

Gli interventi sui condomini sono stati 1.818 per 935,6 milioni di euro di investimenti, quelli sulle villette unifamiliari 4.388 per 476,8 milioni di euro e quelli su abitazioni con ingresso indipendente hanno riguardato 2.700 edifici per 246 milioni di euro. Ogni mese, mediamente, sono stati presentati 500 nuovi progetti, con un picco di 1.483 progetti a settembre 2022. L’investimento medio per ciascun condominio è stato di 514 mila euro mentre i proprietari di abitazioni unifamiliari hanno investito in media 108 mila euro e per le unità abitative indipendenti si è sceso a 91 mila euro. Ì lavori finanziati dal superbonus hanno generato un valore economico pari al 7,5% del Pil marchigiano. Inoltre nel settore edile ci sono stati 6mila occupati in più.


Le nuove regole


«Con le nuove regole - osservano il presidente Cna Marche Paolo Silenzi ed il segretario Moreno Bordoni - quest’anno assisteremo ad un netto calo dei lavori di efficientamento energetico delle abitazioni marchigiane. Si tratta di edifici che, nel 70% dei casi, sono stati costruiti più di cinquanta anni fa e che, nel 2030, rischiano di non poter essere venduti o affittati perché non rientrano nelle classi energetiche richieste dall’Unione Europea, con un danno patrimoniale enorme per i marchigiani proprietari di casa».
 

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