«I big dello spettacolo garanti della sicurezza». Il papà di Mattia, una delle vittime: «Controllino i locali prima di esibirsi»

«I big dello spettacolo garanti della sicurezza». Il papà di Mattia, una delle vittime: «Controllino i locali prima di esibirsi»
di Sabrina Marinelli
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Lunedì 7 Dicembre 2020, 08:10 - Ultimo aggiornamento: 22:09

CORINALDO - Un vero cambiamento, oltre al ricordo, è ciò che auspicano i parenti delle vittime della Lanterna Azzurra perché il sacrificio dei propri cari almeno sia servito a qualcosa. «Vorrei che i cantanti si informassero prima sui locali dove dovranno esibirsi – interviene Giuseppe Orlandi, padre di Mattia – basta subappaltare ai manager e scaricare le responsabilità, ci devono mettere la faccia. Sfera Ebbasta sapeva di richiamare migliaia di fan e, se solo si fosse interessato su che locale era la Lanterna Azzurra, lui per primo si sarebbe rifiutato di esibirsi lì. Se davvero avesse preso a cuore la sicurezza dei tanti ragazzini che lo seguono... Ecco da questa tragedia vorrei che tutte le persone in grado di richiamare un pubblico numeroso si preoccupassero del loro bene».


La piazza 


Paolo Curi, il vedovo di Eleonora Girolimini, vorrebbe un luogo della memoria a Senigallia. «Se potessi dare un suggerimento piazza del Duca sarebbe l’ideale perché ad Eleonora piaceva molto, ci andavamo spesso con i figli». Una targa affissa ad un palazzo oppure altro di simbolico, a futura memoria. «Il mio desiderio più grande è che la giornata dell’8 dicembre assuma un significato nazionale – aggiunge Francesco Vitali, fratello di Benedetta – così che il sacrificio di tutte le vittime sia servito a garantire il divertimento sicuro in tutto il Paese». È la battaglia del Cogeu, del comitato unitario dei genitori, in prima linea per sancire il cambiamento auspicato davvero da tutti.

Intanto la Regione ha avviato l’iter perché diventi la giornata regionale del divertimento in sicurezza. Il passo successo sarà farla diventare una giornata nazionale. Domani, in occasione della seconda ricorrenza della tragedia, sui canali social del Cogeu verrà trasmesso il docufilm che ha come protagonisti i giovani, testimonial dell’impegno profuso alla ricerca del divertimento sicuro. Cambio di programma invece a Senigallia come ha annunciato ieri la madre di Daniele Pongetti, “Pongio” per gli amici. «In ricordo delle vittime della Lanterna ci sarà in mattinata la S. Messa che, per via dell’emergenza Covid sarà a partecipazione ristretta, – informa Donatella Magagnini sui social -. Anche l’accensione dell’albero alle 18.30 in piazza non potrà avvenire per le stesse motivazioni. I nostri cari saranno ricordati nella sala consigliare dove verrà effettuata una diretta Facebook. Vi chiedo di accendere una candela nel ricordo di questa assurda tragedia». Il figlio 16enne viene ricordato ogni anno a febbraio, in occasione del compleanno con il Memorial Pongetti, un quadrangolare di calcio. “I ricordi non salvano le lacrime” è invece il titolo del libro dedicato ad Emma Fabini. Un modo per tenerne vivo il ricordo. «Perché non scompaia tra le pieghe del tempo» l’auspicio di Fazio Fabini, padre della 14enne.


Una pizza da Asia  


La coetanea di Marotta, Asia Nasoni, rivive infine nei gesti degli amici, che periodicamente vanno a casa dei genitori a mangiare una pizza e poi lasciano nella sua stanza messaggi e post-it.

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