Sindaci marchigiani social: Ricci rockstar, Fioravanti top, Mancinelli e Parcaroli meno, Calcinaro poco ma buono. In Italia Sala-influencer

Sindaci marchigiani social: Ricci rockstar, Fioravanti top, Calcinaro poco ma buono. In Italia Sala è come un influencer
Sindaci marchigiani social: Ricci rockstar, Fioravanti top, Calcinaro poco ma buono. In Italia Sala è come un influencer
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Giovedì 17 Novembre 2022, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 19:16

Il pesarese Matteo Ricci è la rockstar dei sindaci social marchigiani (dei capoluoghi di provincia) con oltre 18 K follower (oltre 18.100) su Instagram e 45.500 su Facebook. Al numero due troviamo il collega di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti con 12.700 seguaci su Ig e 26.400 su Fb. Ottimo Paolo Calcinaro, primo cittadino di Fermo, che si issa al terzo posto con oltre 6000 follower su Instagram a fronte di soli 411 post effettuati (Ricci, per dire, ne ha realizzati 4.316) mentre su Fb ha un profilo pubblico da 8.600 segiaci e privato con 5000 amicizie. In coda la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli (2500 follower 51 post su Ig, quasi 27mila su Fb) e Sandro Parcaroli di Macerata (1435 seguaci e 617 post su Ig e 4839 su Fb). Nota a margine: Matteo Ricci, già presidente della provincia di Pesaro e Urbino e da anni con un ruolo nazionale del Pd (e coordinatore sindaci dem), vanta uno staff dedicato molto attivo sui social (Instagram, Twitter e Facebook) e che interviene su argomenti cittadini, locali, nazionali, di cronaca, costume, sport e ovviamente politica. Le sue frenquenti ospitate in Tv lo hanno portato ad allargare sia i confini dei suoi contatti che i problemi legati ai follower (leggi qui).

In Italia, tranne alcune rare eccezioni, i sindaci sono praticamente non pervenuti sui social.

Nonostante abbiano davanti una platea di centinaia di migliaia di abitanti, in alcuni casi anche milioni, i primi cittadini non riescono proprio ad emergere: hanno pochi follower, poche interazioni e le condivisioni ridotte all'osso.


Chi twitta di più

Tra le rare eccezioni c'è Giuseppe Sala, il grande protagonista dei social, che da anni conquista terreno tra i suoi colleghi di tutta Italia: il sindaco di Milano (al suo secondo mandato), infatti, con i suoi oltre 120mila follower su Twitter, 225mila su Facebook e 254mila su Instagram si conferma in vetta al gradimento social. Tenendo presente solo il canale Twitter, stacca di molto i suoi colleghi visto ben 10 sindaci di capoluogo di regione su 20 restano addirittura sotto la soglia dei 5mila follower.


Instagrammabile

Non solo per i tweet, Sala conquista seguaci online anche per le immagini postate su Instagram con cui ha già raggiunto qualcosa come 254mila follower. È il primo in assoluto, lasciando indietro sindaci di grandi città come ad esempio Roberto Gualtieri che, nonostante sia alla guida della Capitale da oltre un anno, è fermo a 25mila follower. Dieci volte meno del collega milanese. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ne ha 22300: può contare probabilmente anche sul suo passato da Rettore dell'università Federico II, dove è venuto in contatto con la fascia di età più giovane e, probabilmente, anche quella più attiva sui social. I sindaci di Venezia e di Bologna hanno poco più di 20mila seguaci, mentre precipita a circa 7600 il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. E così via a scendere fino ai 2500 del sindaco di Ancona, Valeria Mancinelli.


Facebook? Al sud

Anche sul social piu datato, quindi quello su cui la raccolta dei follower va avanti da più anni, i sindaci non splendono: 12 su 20 restano sotto i 30mila follower. Questa volta in vetta si piazza Antonio Decaro con 312mila seguaci. Il sindaco di Bari quindi batte tutti, anche Sala che si ferma a poco più di 225mila. E così parte la sfida nord-sud: Decaro è il primo sindaco del meridione in termini di gradimento social. E se la cava anche con il profilo Instagram dove è l'unico, oltre al collega di Milano, a superare la soglia dei 100mila. Restando su Facebook il secondo classificato è Dario Nardella: il sindaco di Firenze supera tutti, sfiorando i 90mila follower e spiazzando così anche Gualtieri che, da Roma, non arriva a 85mila seguaci. Considerando la proporzione con il numero di abitanti, per Nardella è un successo. Per Gualtieri invece è un flop, considerando che l'ex sindaca Virginia Raggi, che lo ha preceduto in Campidoglio, vanta qualcosa come un milione di seguaci. E' evidente che per la Raggi conta molto la vocazione social del M5S ma la differenza resta, comunque, abissale.

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