Santo Stefano, tecnologia e robotica
diventano strumenti di riabilitazione

Santo Stefano, tecnologia e robotica diventano strumenti di riabilitazione
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Lunedì 17 Novembre 2014, 19:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Novembre, 13:09
PORTO POTENZA PICENA - Un altro importante appuntamento di rilevannza nazionale.



Il prossimo 21 novembre, presso l’Auditorium della sede di Porto Potenza Picena del Santo Stefano, si terrà un evento organizzato dal Santo Stefano Riabilitazione dedicato alla robotica e alla tecnologia applicata alla riabilitazione, attraverso la quale aiutare l’uomo in modo determinante a recuperare le proprie abilità.



Il programma prevede, dopo l’apertura dell’amministratore delegato dell’istituto di Riabilitazione S.Stefano Enrico Brizioli che illustrerà lo sviluppo del parco tecnologico del Santo Stefano, un intervento sull’utilità degli esoscheletri indossabili per il recupero della deambulazione nella sindrome del motoneurone superiore, per poi trattare l’illustrazione dei benefici concreti dell’applicazione della tecnologia nel trattamento dei pazienti sul territorio e, nello specifico, della sclerosi multipla.



Si passerà poi ad una dimostrazione pratica dell’utilizzo dell’Esoscheletro Ekso. Tra le presenze M. G. Ceravolo, Cattedra di Neuro Riabilitazione Università Politecnica delle Marche, S. Filoni, Fisiatra, Direttore Sanitario Istituto Riabilitazione gli Angeli di Padre Pio, San Giovanni Rotondo (Foggia), F. Molteni, Direttore Unità Complessa di Riabilitazione Ospedale Valduce Villa Beretta, A. Morgantini, Fisiatra, Direttore Area Medica Istituto di Riabilitazione Santo Stefano.



L'istituto Santo Stefano sta potenziando il proprio parco tecnologico con l’introduzione dell'utilizzo dei robot per l'arto superiore e inferiore per il raggiungimento dell’eccellenza nel recupero della disabilità.



Numerose le tecnologie in uso, tra cui lo stesso “Esoscheletro”, e poi il “G-EO Systems” e l’”Erigo” per il trattamento dell'arto inferiore e che permettono di riportare in posizione verticale il paziente, l’ “Amadeo”, per la riabilitazione della mano, la “Realtà Virtuale”, per la riabilitazione sia motoria sia cognitiva. La sfida dei prossimi anni del Santo Stefano è di consolidare l’approccio alle disabilità del paziente con un sistema integrato di trattamenti, supportati dalle più moderne tecnologie robotiche.



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