ANCONA - Tra il 24 maggio e il 4 giugno ci sono state in tutta la Regione 185 richieste di visite o prestazioni specialistiche non esaudite che sono passate in lista di garanzia (il meccanismo con cui la Regione si impegna a sistemare l’utente che non ha avuto l’appuntamento nel primo colloquio con il Cup).
È questo il dato fondamentale che fotografa lo stato di salute del sistema sanitario regionale al delicato incrocio tra la fine della pandemia e il ripristino di tutta la macchina ordinaria.
La situazione due mesi fa
Il flusso di richieste, esaudito quindi su percentuali intorno all’80-90%, fa il paio con la situazione che i monitoraggi delle singole aziende documentavano ad aprile. Abbiamo scelto quattro tipologie di pazienti: chi deve svolgere approfondimenti per patologie cardiache, chi per patologie oncologiche, chi per patologie cardiovascolari e una quarta fascia che invece richiede una visita specialistica (abbiamo scelto quella dell’otorino). I numeri di due mesi fa quando stava iniziando il tramonto della terza ondata erano buoni anche in quel caso.
I cardiopatici
Asur per esempio, per un elettrocardiogramma nel monitoraggio ex ante di aprile certifica di ave r ricevuto 64 richieste con priorità B e 60 con priorità D avendole prenotate nei tempi praticamente tutte (solo il 5% è andato fuori dai tempi). Ospedali Riuniti ne ha ancora meno (1 nella classe B e 13 nella classe P) quindi compito facile. Marche Nord ne addittura 2. Numeri troppo bassi per essere reali. Vanno rivisti ora ma i report non sono ancora disponibili.
Le Tac al torace
Vediamo le Tac al torace che in genere sono un primo screening per potenziali pazienti oncologici. M arche Nord tra B e D prenota nei tempi tutte le 21 richieste arrivate, Torrette sempre tra B e D non va oltre i 3 esami, Asur ne prenota 53 con priorità B e 80 con priorità D: solo 2 complessivamente escono dai tempi.
Problemi di circolazione?
L’ecodoppler grafica cardiaca è un esame chiave per chi ha problemi di circolazione: Torrette ha 15 su 15 nelle priorità B e 14/16 nelle priorità B. Prenotazioni quasi perfette. Marche Nord fa 6/6 nelle B e 2/2 nelle D. Infine Asur: 2 su 44 sono prenotate fuori tempo tra quelle con priorità B e 2 su 112 escono dal range dei 30 giorni previsti. Infine 94/121 nelle P.
Una visita molto comune
Proviamo allora, e infine, con una visita molto comune: quella otorinolaringoiatrica. Asur esce dai tempi per 10/192 nella priorità B, 7 su 216 nella priorità D e 10 su 156 nella classe P. Torrette è a 70/72 nella B e 228/236 nella D. Marche Nord fa 49 su 49 e 35/35.
Le conclusioni
La morale dell’inchiesta però è parziale: aprile non può fare testo. Quindi per aspettare un flusso di prenotazioni che testi a pieno regime il sistema sanitario regionale c’è bisogno di aspettare almeno un mese. Come accadde lo scorso anno quando a luglio le liste di attesa arrivarono a toccare punti di richieste inevase intorno al 25/30%. «In realtà - spiega l’assessore Saltamartini - c’è una differenza fondamentale con lo scorso anno: nel 2021 non sono state interrotte le prestazioni mentre nel 2020, in piena prima ondata, erano state garantite solo le prestazioni U o B (3 e 10 giorni). Questo fa sì che in questo momento l’assalto alle prestazioni sia... un po’ meno assalto e più gestibile».
La struttura monitorata
Saltamartini marca di persona la struttura: «Chiamo 2 volte al giorno il Cup per capire che tipo di problemi possano sorgere. Il funzionamento del Cup è stato portato da 5.000 chiamate al giorno al fabbisogno di punta che era di 40.000 chiamate al giorno». Quindi aggiornamento tra un mese e nel frattempo domani si inizierà a ragionare anche sulla chirurgia rimasta in sospeso nella cabina di regia della sanità. I direttori delle aziende dovranno produrre un report sugli interventi che sono stati rimandati. Poi si deciderà come recuperare.
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