Eugenio Giulianelli, export manager di Cucine Lube di Treia: ​«Avviata una rete di store per puntellare il mercato»

Eugenio Giulianelli
Eugenio Giulianelli
di Marco Pagliariccio
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Venerdì 25 Febbraio 2022, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 26 Febbraio, 09:31

TREIA - La guerra fa paura all’imprenditoria di casa nostra. Anche il Gruppo Lube di Treia (Macerata) guarda con preoccupazione all’evoluzione della situazione ucraina, come conferma l’export manager dell’azienda Eugenio Giulianelli. «La premessa è che guerra è sinonimo di catastrofe, dunque un evento dal quale nessuno potrà mai uscirne vincitore – evidenzia Giulianelli – per quanto ci riguarda l’incidenza di Russia e Ucraina sul fatturato complessivo del nostro export si era già ridotta in questi anni di pandemia, che hanno impedito tra l’altro lo svolgimento di fiere importanti, così come la possibilità di ricevere visite in azienda di potenziali clienti provenienti da quei territori.

Nonostante ciò soprattutto quello russo è rimasto di fatto un mercato molto importante per il Gruppo Lube.

Adesso è troppo prematuro fare delle previsioni; è innegabile però il fatto che sentir continuamente parlare di sanzioni non lascia presagire nulla di buono. Il crollo delle borse e l’immediata svalutazione del rublo sono i primi segnali concreti in questo senso». D’altro canto, la Lube aveva puntato da tempo sul mercato russo, puntellandolo con l’apertura di diversi store tanto nel paese. «Siamo in costante contatto con i nostri collaboratori che vivono nelle aree interessate, li ho sentiti in mattinata e tutti sono ovviamente preoccupatissimi: prima di tutto per la propria incolumità e quella dei loro cari e poi anche per il futuro, che include inevitabilmente l’aspetto economico», conclude Giulianelli.


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