Rosini: "Lo scudocrociato
non doveva essere modificato"

La vidimazione delle schede elettorali
La vidimazione delle schede elettorali
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Domenica 7 Giugno 2015, 18:51 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 10:40
ANCONA - Passa al comtrattacco il candidato capolista Dc nella circoscrizione di Ancona, Franco Rosini.



A Rosini infatti non è mai andata giù la modifica del simbolo scudocrociato nelle circoscrizioni di Fermo e Macerata, e annuncia di voler fare ricorso al Tar: “Si è trattato di un grave abbaglio, tanto più che avevo comunicato pubblicamente l'esistenza della sentenza del Consiglio di Stato la quale sancisce, in via definitiva, l'assoluta inconfondibilità del simbolo della Democrazia Cristiana con quello dell'Udc”, dice Rosini. E continua: “Tuttavia, nelle circoscrizioni elettorali di Fermo e Macerata è stato comunque imposto di modificare il simbolo, con evidente pregiudizio al nostro partito, che si è visto rappresentato con simboli diversi: quello sbagliatamente modificato nelle province di Fermo e Macerata, e quello integro con lo scudocrociato nella provincia di Ancona”.



“A parte la logica considerazione - prosegue Rosini - che tale situazione abbia chiaramente ingenerato confusione e squalificate l'immagine e la credibilità della Democrazia Cristiana, con diretta conseguenza quindi sui voti ottenuti, ciò che rende anomala, e quindi a mio avviso suscettibile di annullamento e rinnovazione, la scorsa elezione regionale, è proprio il fatto di aver avuto un gruppo di liste, presenti in tre collegi, aventi simboli diversi fra i collegi medesimi. Non resta quindi che affidare al Tar il giudizio sulla regolarità o meno di tale elezione regionale”.
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