Ristorazione e delivery nelle Marche sbattono sulla "grana rider": «Fino a poco fa contesto traumatico. Ora c'è più luce...»

Ristorazione e delivery sbattono sulla "grana rider": «Fino a poco fa contesto traumatico. Ora c'è più luce...»
Ristorazione e delivery sbattono sulla "grana rider": «Fino a poco fa contesto traumatico. Ora c'è più luce...»
di Peppe Gallozzi
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Mercoledì 25 Gennaio 2023, 10:47

ANCONA- Ristorazione, servizio a domicilio e difficoltà nel reperire i driver. Nelle Marche come nel resto di Italia. Soprattutto quelli più giovani. Il post-Covid ha certificato l'assoluta centralità del delivery ma, allo stesso tempo, nelle ultime settimane stanno emergendo sempre più difficoltà nel reperire manodopera addetta a svolgere questa mansione. Le Marche non fanno differenza e la testimonianza di Steven Gigante del Poldo Burger Bar è così estesa e indicativa da fornire uno spaccato chiaro sul contesto generale.

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Un'esperienza per diversi mesi traumatica

«La mia esperienza con i rider, per un certo periodo, è stata decisamente traumatica. Mi riferisco in particolare alla seconda parte del Covid fino a sei mesi fa. Non si riuscivano a trovare nella maniera più assoluta ed era diventato un vero problema».

Gigante poi racconta una serie di aneddoti per far meglio comprendere le difficoltà: «Molte persone venivano a chiedermi il lavoro e quindi mi trovavo a spiegare la mansione. Una mansione in regolare, a chiamata, nei crismi dei diritti e doveri previsti dai contratti statali con 770 euro netti durante i festivi e 860 con i feriali. Una media di circa 10 euro all'ora in basa al "lavorato". Ci salutavamo con loro che dovevano farmi sapere e puntualmente non si ripresentavano. Tante, troppe volte, mi sono trovato io stesso a mettermi la borsa e provvedere in prima persona alla consegna a domicilio. Allo stesso modo ho rifiutato Just Eat, Glovo, Deliveroo perchè non eravamo in tanti per poterlo gestire». 

Ora le cose sembrano migliorare

Dopo mesi di difficoltà, all'orizzonte, sembra intravedersi una certa luce: «Fortunatamente ho trovato chi mi aiuta in modo volenteroso per circa 40-45 ore al mese e portandosi a casa mediamente 400-500 euro mensili. Ore che lavori sono le ore che guadagni. Anche con i dipendenti le difficoltà ci sono adesso, tuttavia, sembra che la situazione stia migliorando ma non diciamolo troppo forte». 

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