ANCONA- Ristorazione, servizio a domicilio e difficoltà nel reperire i driver. Nelle Marche come nel resto di Italia. Soprattutto quelli più giovani. Il post-Covid ha certificato l'assoluta centralità del delivery ma, allo stesso tempo, nelle ultime settimane stanno emergendo sempre più difficoltà nel reperire manodopera addetta a svolgere questa mansione. Le Marche non fanno differenza e la testimonianza di Steven Gigante del Poldo Burger Bar è così estesa e indicativa da fornire uno spaccato chiaro sul contesto generale.
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Un'esperienza per diversi mesi traumatica
«La mia esperienza con i rider, per un certo periodo, è stata decisamente traumatica. Mi riferisco in particolare alla seconda parte del Covid fino a sei mesi fa. Non si riuscivano a trovare nella maniera più assoluta ed era diventato un vero problema».
Ora le cose sembrano migliorare
Dopo mesi di difficoltà, all'orizzonte, sembra intravedersi una certa luce: «Fortunatamente ho trovato chi mi aiuta in modo volenteroso per circa 40-45 ore al mese e portandosi a casa mediamente 400-500 euro mensili. Ore che lavori sono le ore che guadagni. Anche con i dipendenti le difficoltà ci sono adesso, tuttavia, sembra che la situazione stia migliorando ma non diciamolo troppo forte».