Rimedi ai rincari, nell'anconetano mille euro in più per i dipendenti di Villa Igea e Villa Serena

Rimedi ai rincari, nell'anconetano mille euro in più per i dipendenti di Villa Igea e Villa Serena
​Rimedi ai rincari, nell'anconetano mille euro in più per i dipendenti di Villa Igea e Villa Serena
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Martedì 20 Dicembre 2022, 19:22

ANCONA- Labor spa, la società titolare delle case di cura Villa Igea di Ancona e Villa Serena di Jesi, ha stabilito di erogare ai propri dipendenti fino a mille euro a titolo di rimborso delle spese sostenute nel 2022 per le utenze domestiche. Lo ha deciso il Cda che ha definito questa misura, ad personam e non tassabile, in favore dei lavoratori delle due strutture sanitarie con un reddito fino a 30mila euro. Un provvedimento che si inserisce nel quadro previsto dal cosiddetto «Decreto Aiuti - Quater» che, tra le misure urgenti in materia di energia elettrica, gas naturale e carburanti, ha innalzato da 600 a 3.000 euro il limite di esenzione contributiva e fiscale dei fringe benefit, cioè dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori, comprese le somme erogate o rimborsate per il pagamento delle bollette. 

L'iniziativa nei dettagli

«Con questa iniziativa - spiega Nicola Petruzzi, presidente di Labor spa - la società intende farsi carico degli ingenti costi dell'energia che vanno a erodere significativamente la busta paga dei lavoratori appartenenti alle fasce di reddito più svantaggiate e delle loro famiglie, in modo da offrire un supporto tangibile a chi ha contribuito anche quest'anno al raggiungimento di importanti obiettivi per le nostre case di cura.

Abbiamo ritenuto di condividere quanto previsto dal Governo per le fasce salariali più deboli, applicando le misure previste dal Decreto Aiuti per sostenere il potere d'acquisto delle nostre lavoratrici e dei nostri lavoratori». «Nonostante l'incremento dei costi energetici sostenuti per il funzionamento delle strutture, che hanno visto triplicare le bollette di luce e gas, la Società intende erogare somme per un importo massimo mille euro a ogni lavoratore avente diritto. Il contributo potrà essere richiesto anche dalle lavoratrici dipendenti in maternità, anche in ragione dell'ampliamento del nucleo familiare», specifica Petruzzi. Gli importi saranno erogati con la busta paga di dicembre 2022 (in pagamento entro il 12 gennaio 2023), previa presentazione della documentazione attestante il diritto ai benefici. In particolare, entro il 4 gennaio 2023 i lavoratori interessati dovranno consegnare all'Ufficio Personale l'istanza con specifico modulo e gli originali delle bollette per le quali si intende chiedere il rimborso.

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