Riduzione rischio sismico: in arrivo
4,6 milioni per edifici pubblici e privati

Riduzione rischio sismico: in arrivo 4,6 milioni per edifici pubblici e privati
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Lunedì 13 Novembre 2017, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 19:41
ANCONA – Riduzione del rischio sismico: il Governo destina importanti risore alla Regione Marche, che ora le distribuirà tra le diverse province. Già stabilite le destinazioni per quanto riguarda gli edifici pubblici, mentre per quelli privati andranno formate delle graduatorie.

Circa 4,6 milioni di euro, assegnati alle Marche dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, sono stati destinati ad opere di riduzione del rischio sismico in edifici pubblici e privati. Ne dà notizia l’assessore alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti. “Abbiamo destinato – informa l’Assessore - oltre tre milioni di euro alla prevenzione del rischio sismico in edifici privati e un milione e mezzo in edifici pubblici. Si tratta di opere rilevanti, che riguardano anche scuole e sedi comunali. Abbiamo dato priorità agli edifici pubblici strategici dei capoluoghi di provincia, secondo le indicazioni fatte dai singoli enti locali. Mentre per quanto riguarda gli edifici privati, dopo aver ripartito equamente le risorse per le singole provincie, abbiamo individuato i due comuni per provincia con il più elevato rischio sismico e ripartito tra loro le risorse spettanti. Saranno i singoli comuni che poi erogheranno le risorse ai privati”. Nel dettaglio, per quanto riguarda gli edifici pubblici, sono stati destinati 300mila euro ciascuno ai comuni di Ascoli Piceno (intervento su scuola media “Luciani”), Ancona (intervento su scuola primaria “Mercantini”), Macerata (municipio), Fermo (centro operativo comunale), Pesaro (centro operativo comunale). Relativamente agli edifici privati sono stati destinati circa 308mila euro ciascuno ai comuni di San Ginesio (Mc), Recanati (Mc), Arcevia (An), Cupramontana (An), Montegranaro (Fm), Falerone (Fm), Fossombrone (Pu), Urbania (Pu), Ripatransone (Ap), Comunanza (Ap). Per i lavori previsti sugli immobili pubblici i lavori dovranno essere appaltati entro luglio 2018. Mentre per quelli sui beni privati, le graduatorie dei soggetti ammessi dovranno essere inviate agli uffici regionali entro il febbraio 2018, contestualmente verrà erogato il 50 per cento di anticipo del contributo concesso, mentre la restante parte verrà erogata a rendicontazione finale delle spese, da effettuarsi tra il primo settembre e il 30 ottobre 2019.
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