Imprese, meno 929. L’edilizia tiene bene il commercio va giù. Esaurito il “rimbalzo” del post-lockdown: Marche a -0,56%

Imprese, meno 929. L edilizia tiene bene il commercio va giù. Esaurito il rimbalzo del post-lockdown: Marche a -0,56%
Imprese, meno 929. L’edilizia tiene bene il commercio va giù. Esaurito il “rimbalzo” del post-lockdown: Marche a -0,56%
di Lorenzo Sconocchini
3 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Febbraio 2023, 02:10

ANCONA S’è esaurito l’effetto rimbalzo del post Covid, che nel 2021 aveva prodotto un saldo positivo delle imprese, e per fortuna c’è il Superbonus nell’edilizia a limitare i danni, fatturando dati in crescita nei settori delle costruzioni, delle professioni tecniche e dell’immobiliare. Perché molti altri comparti, a partire dal Commercio, che ha perso 671 unità, mostrano conti in rosso. Le Marche delle partite Iva segnano il passo e alla fine del 2022, per la prima volta nella serie storica di medio periodo, scendono sotto la soglia delle 160mila imprese registrate. Esattamente 157.892 (140.066 delle quali risultano attive) secondo la rilevazione trimestrale Movimprese, che Unioncamere e Infocamere conducono sui Registri delle Imprese tenuti su base provinciale dalle Camere di Commercio.

 


Iscrizioni e cessazioni


Il saldo tra nuove iscrizioni e cessazioni è stato di -929 nell’anno da poco concluso, flessione che ci costa una scomoda maglia nera nella classifica nazionale per regioni. Le Marche, con un -0,56% sono all’ultimo posto, unica regione insieme al Molise con saldo negativo, mentre la media italiana registra un +0,79%.
Va detto che sul risultato negativo pesano due fattori legati alla contabilità di Movimprese. Non solo il distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, passati all’Emilia Romagna, che ha comportato il passaggio di circa 300 imprese nel Registro Imprese alla provincia di Rimini. Pesa l’intensificazione della pulizia degli archivi camerali con cancellazioni d’ufficio, circa 6.600 quelle registrate nel 2022.

Il report


Il report diffuso dalla Camera di commercio delle Marche registra 7.193 nuove iscrizioni e 8.122 cessazioni, al netto delle cancellazioni d’ufficio, con un saldo negativo di 929 imprese che però, per effetto del distacco dei due comuni dell’alto Pesarese, vale un - 629 effettivo. Il trend sfavorevole è abbastanza omogeneo in tutte le Marche, non è che ci siano province particolarmente virtuose o altre molto più indietro della media regionale. I saldi e tassi di crescita sono tutti negativi Macerata è a -58 imprese (-0,16%), Ascoli Piceno a -123 (-0,51%), Ancona a -276 (-0,62%), Pesaro-Urbino -309 (-0,79%), Fermo a 163 (-0,80%). Nel caso della provincia di Pesaro-Urbino però depurando i dati dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio si raggiungerebbe invece una sostanziale stabilità. 
Nell’esame dell’andamento dei diversi settori di attività economica, lo studio di Camera di commercio considera il saldo dello stock delle imprese registrate alla fine del quarto trimestre 2022 rispetto al 31 dicembre 2021, depurato delle cancellazioni d’ufficio nel periodo.

Si registra un’alternanza di saldi dello stock positivi e negativi, «tuttavia quelli negativi raccolgono numeri più ampi e ciò rende ragione del segno complessivo del tessuto imprenditoriale regionale che si presenta negativo. 


Costruzioni e immobiliare


I valori più favorevoli si notano soprattutto in settori legati agli incentivi Superbonus per le ristrutturazioni edili, come le Costruzioni (+216 il saldo dello stock, con 20.645 imprese registrate al 31 dicembre), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (+149, 6.127), attività immobiliari (+95, 8.406). Bene anche attività finanziarie e assicurative (+58; 3.342), Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (+35; 2.600). Le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (11.150 le imprese registrate al 31 dicembre 2022) chiudono invece il 2022 con un saldo dello stock nullo. I saldi negativi più consistenti riguardano invece attività tradizionali: perde 671 unità il Commercio (con 34.335 imprese registrate a fine anno), seguono l’Agricoltura, silvicoltura e pesca (-403; 24.044) e le Attività manifatturiere (-293; 19.851). In negativo anche il Trasporto e magazzinaggio (-88; 3.784).

© RIPRODUZIONE RISERVATA