ANCONA - Delle aziende non si parla. Ancora. Possiamo stare tranquilli: l’alto senso delle istituzioni della nuova maggioranza (ma sarebbe stato così anche con la vecchia, ci mancherebbe) e l’emergenza sanitaria impongono di rimanere concentrati sul core business che è passare la nuttata del Covid. Dunque per Ars, Assam, Izs (a metà con l’Umbria, quando sarà), Arpam (quando sarà anche questo), Svim se ne riparlerà con calma. Ma ecco quanti sono e chi a correre per un incarico.
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Per ora sarà sufficiente annotare che con Pasquini (Ars) alle soglie dalla pensione e Bordoni (Assam) decaduto alla fine del mandato di Ceriscioli, i posti da studiare nelle prossime settimane saranno due. È fluida anche la situazione dei caposervizi, le poltronissime delle strutture tecniche che vanno in scadenza a gennaio e che, per qualcuno, potrebbero anche essere interessati da proroga semestrale. La acque un po’ placide e un po’ limacciose del Natale sembrano fatte apposta per ragionare anche di questo. Sempre che il virus non sia ancora tra i piedi.
La ruota della fortuna
Ma intanto è partita la ruota degli incarichi a chiamata per ricoprire gli incarichi nelle segreterie: posti ambiti in quanto sicuri, in un certo senso sereni, senza pericoli di interpelli e bastoni tra le ruote. Le decisioni sono state scoccate ai primi di novembre, i primi decreti sono fioccati nei giorni scorsi: alcuni sono figure esterne, per la maggior parte invece si tratta di personale interno sfilato ai servizi e ricollocato negli staff per ordini superiori. I migranti interni, tecnicamente vanno in aspettativa e sospesi dal servizio, per entrare in carico nelle segreterie. Detto di Pistarelli (capo di staff) e Conforti (portavoce), il presidente Acquaroli ha chiamato come addetta alla segreteria Orlanda Latini che arriva proprio dal servizio Personale. Ricordiamo che il governatore può chiamare fino a quattro persone nella propria segreteria mentre gli assessori tre.
Il nome più conosciuto
Il nome più conosciuto invece è sicuramente quello di Luca Marconi, l’ex consigliere recanatese dell’Udc che da lunedì scorso, ha formalmente assunto l’incarico di capo di gabinetto del presidente del consiglio regionale, Dino Latini.
Fratelli d’Italia in stand by
Per Fratelli d’Italia si sa solo che il fedelissimo Lorenzo Rabini guiderà la segreteria. Affollamento nel gruppo Lega: Dario Andreolli, vice presidente del consiglio comunale di Pesaro, sarà il capo segreteria: gli addetti sono 11. Ovvero Stefania Staffolani, Lorella Sampaolo, Santa De Angelis, Anna Maria D’Addato, Andrea Cipolletta, Tiziana Bottegoni, Caterina Betti, Andrea Bertarelli, Michela Battisti, Lorenzo Ballarini, Enrico Angelini Marinucci. Sabrina Talevi, invece guiderà la segreteria del Movimento Cinque Stelle con addetti Pierluigi Ferrero e Sergio Foria. Nel Pd non figura ancora un responsabile: tra gli addetti Francesco Ameli, Nadia Bernardini, Elisa Coppari, Jacopo Falà, Romina Fentini, Luca Marzoni, Simone Massaccesi, Alessia Paci e Alessandro Nardelli.
I team degli assessori
Tra gli assessori ha già sbloccato le caselle il vice presidente delle giunta Mirco Carloni: insieme a lui lavoreranno due persone a tempo pieno e due part time. Responsabile sarà Francesca Testoni (interna), addetta Antonella Possanzini (interna) insieme a Pamela Tripodi e Fabrizio Benvenuti (idem). Guido Castelli per ora ha nominato soltanto Barbara Pennacchietti (esterna). In arrivo anche una persona per Aguzzi. Si attendono Saltamartini, Latini e Baldelli e il resto della segreteria del governatore.
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