Caccia al tesoro: 20 milioni a un borgo marchigiano da valorizzare. Le candidature da presentare entro il 10 febbraio

Castel Trosino, uno degli splendidi borghi delle Marche
Castel Trosino, uno degli splendidi borghi delle Marche
di Maria Teresa Bianciardi
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Venerdì 31 Dicembre 2021, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 15:57

ANCONA - Caccia al borgo marchigiano che verrà valorizzato con 20 milioni di euro del Pnrr. È stato approvato ieri nell’ultima giunta dell’anno l’avviso di manifestazione di interesse per la presentazione della candidatura di un “Borgo storico in condizioni di abbandono” su cui convogliare il corposo stanziamento a regia del ministero della Cultura.

 
Il piano
Il provvedimento delinea modalità e condizioni per la presentazione della proposta, da accompagnare con uno studio di fattibilità che ne rappresenti efficacemente la sostenibilità della candidatura. «Si tratta di un bando – spiega l’assessore alla Cultura Giorgia Latini - in linea con la strategia regionale che ha previsto, oltre al Festival multidisciplinare Marchestorie, una legge per rivitalizzare i borghi finanziata con 7 milioni e 800 mila euro e che si aggiunge alle risorse che sono in corso di programmazione e assegnazione per la Regione Marche e ai fondi comunitari in avanzata fase di definizione».

La notizia del bando è stata anticipata ad ottobre dal Corriere Adriatico, e a svelarne i contenuti è stato Angelantonio Orlando, dirigente del ministero, intervenuto all’edizione 2021 di Lubec (Lucca Beni Culturali).

«Con questi interventi, che sto seguendo grazie al filo diretto e alla collaborazione con il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, accompagneremo il nostro territorio verso una vera e propria rigenerazione nella sua componente più identitaria, quella storico-culturale, per creare sviluppo e crescita economica a partire dalle nostre radici.

Per i sindaci in particolare si tratta di una sfida importantissima, ma noi tutti siamo chiamati a dare le migliori energie e il nostro contributo».

Le modalità
Il termine fissato per la presentazione della proposta alla Regione, è il 10 febbraio, in modo da consentire alla “Commissione di valutazione” individuata dalla stessa Regione, di valutare le istanze pervenute e selezionare quella che offre maggiori garanzie di efficacia e sostenibilità da presentare al ministero della Cultura entro il termine del 15 marzo.

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