Febbraio da pazzi, ma il caldo record non durerà: dalla quasi estate si passa alla neve

Febbraio da pazzi, ma il caldo record non durerà: dalla quasi estate si passa alla neve
Febbraio da pazzi, ma il caldo record non durerà: dalla quasi estate si passa alla neve
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Martedì 4 Febbraio 2020, 11:04 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 16:09

ANCONA - Sulle Marche, come in quasi tutto il resto d'Italia, splende il sole e le temperature sono miti. Non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse il 4 febbraio. Ma non duerà, anzi presto, come annunciano gli esperti di wwww.3bmeteo.com, farà irruzione l'inverno. Intato oggi, la regione è spazzata da forti raffiche di vento.

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“Lunedì 3 febbraio - spiegano, raccontando un lunedì da record - verrà certamente ricordato in meteorologia per il caldo anomalo che ha interessato gran parte d’Italia. Fatta eccezione per le aree nebbiose della Valpadana, le temperature sono risultate diffusamente primaverili, con massime di oltre 18-20°C, se non addirittura estive sul Piemonte occidentale dove i valori termici registrati sono stati superiori alle medie anche di 15-20°C” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “Torino e Cuneo hanno infatti sfiorato i 27°C, mentre sulle Alpi Marittime sono stati raggiunti picchi di 20-22°C a 1000m; notevoli anche i 24-25°C registrati sul fondovalle aostano; inevitabile la rapida fusione della neve anche alle alte quote. Stracciati numerosi record di febbraio, tra cui quello di 24.8°C di Torino, risalente al febbraio del 1990.”

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“Tra martedì e mercoledì si avrà un netto cambio delle condizioni meteo-climatiche, con venti freddi che spazzeranno la Penisola da Nord a Sud determinando un tracollo termico, specie su Alpi, Appennini, regioni adriatiche e Sud, dove si perderanno anche oltre 8-10°C ( se non 15°C in quota)” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “proprio sul versante adriatico e sulle regioni meridionali ci attendiamo anche dei rovesci sparsi, localmente a sfondo temporalesco e accompagnati da grandine, con neve che tornerà a cadere sin sotto i 1000m se non fino in collina tra martedì notte e mercoledì. Fiocchi bianchi potranno spingersi sin verso i 300-500m dall’Abruzzo a Molise, Basilicata, Campania interna, successivamente anche Calabria e a quote lievemente superiori sulla Sicilia. Neve che tornerà ad interessare città come Campobasso, Potenza ma anche le Murge alle alte quote (Altamura ), fiocchi non esclusi pure a Sulmona e Matera. Nulla di fatto per il Nord Italia e centrali tirreniche con tempo secco, fatta eccezione per delle nevicate sulle Alpi di confine, con anzi freddo diurno smorzato dai venti di caduta alpini e appenninici. A proposito di vento, prestare attenzione perché soffierà anche forte dapprima da Ponente, poi Maestrale, Tramontana e Grecale con raffiche di oltre 70km/h al Centrosud e mari che diverranno agitati. L’irruzione fredda sarà solo temporanea. Infatti già da venerdì 7 febbraio e nei giorni successivi l’anticiclone dovrebbe tornare ad espandersi sull’Italia a partire dalle regioni centro-settentrionali, in seguito anche al Sud, riportando tempo stabile ma soprattutto un nuovo inesorabile rialzo delle temperature, anche se non sui valori eccezionali di questi giorni.”  concludono da 3bmeteo.com

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