La premier Meloni rassicura: «Le Marche nel piano di aiuti per l’emergenza maltempo»

La premier Meloni rassicura: «Le Marche nel piano di aiuti per l’emergenza maltempo»
La premier Meloni rassicura: «Le Marche nel piano di aiuti per l’emergenza maltempo»
di Lorenzo Sconocchini
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Mercoledì 24 Maggio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 20:15

ANCONA Parola della premier Giorgia Meloni: le Marche non resteranno fuori dal pacchetto di misure per fronteggiare l’emergenza maltempo della scorsa settimana, anche se la prima tranche decisa ieri dal Consiglio dei ministri si concentra, com’è normale, sull’Emilia Romagna alluvionata. Il Governo ha messo in campo oltre due miliardi per la regione più colpita - con 14 morti e 26mila evacuati - con la sospensione dei versamenti di tasse e contributi, una moratoria fiscale fino al 31 agosto, cassa integrazione in deroga fino a 90 giorni per i dipendenti e una tantum fino a 3000 euro per gli autonomi.


I territori

Ma le altre regioni, Marche e Toscana, dovrebbero entrare in un secondo pacchetto di aiuti atteso già per domani. «Abbiamo approvato due provvedimenti - ha spiegato la premier alla fine del Consiglio dei ministri - un’ordinanza di protezione civile che estende lo stato di emergenza ai comuni colpiti dalla seconda alluvione e non inclusi nella prima, con riserva di estenderla ai comuni nelle Marche e in Toscana e il decreto legge Alluvioni».

Più che una prospettiva, quella di rientrare nel decreto, è una certezza, a sentire il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, che anche per vicinanza politica alla presidente del Consiglio avrà senz’altro notizie di prima mano. «Aspettiamo non solo fiduciosi, ma con la certezza che quanto è accaduto vedrà non solo il riconoscimento dello stato di emergenza ma anche degli strumenti utili a rimettere in sicurezza i luoghi colpiti», ha detto ieri il presidente a margine del Consiglio regionale. 

Il confronto

C’è in corso già da sabato - e continua in queste ore - un confronto tra Protezione civile nazionale e regionale per definire una mappa dettagliata di località e le tipologie di danni che sono stati registrati nelle Marche, per definire l’area interessata dalla future misure del Governo. «Al netto di queste procedure - ha spiegato Acquaroli - dovrà poi essere fatto dal Governo un altro decreto, un’altra procedura per il riconoscimento dello stato d’emergenza. Ma c’è chiaramente da parte di Palazzo Chigi tutta la disponibilità a collaborare e a prendere atto di quello che è avvenuto». Sperando che il meteo intanto si stabilizzi, perché anche ieri pomeriggio una bomba d’acqua ha colpito Fabriano, con una trentina di interventi dei vigili del fuoco per allagamenti in città. Poco più tardi stesse scene a Pieve Torina, nel Maceratese. L’assessore regionale alla Protezione civile Stefano Aguzzi intanto spiega come procede la ricognizione dei danni da maltempo della scorsa settimana, concentrati soprattutto nel Pesarese ma anche in altre province. «Abbiamo già relazionato al Dipartimento nazionale con puntualità, comune per comune, tutte le situazioni che abbiamo riscontrato. Hanno tutti gli elementi a disposizione, saranno valutati credo positivamente». Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci conferma che oggi i tecnici della Protezione civile nazionale arriveranno per la verifica dei danni con la Regione, che indicherà i comuni colpiti. «Se la procedura si concluderà velocemente c’è l’impegno del Presidente Giorgia Meloni, che ringrazio, di portare il provvedimento in Consiglio dei Ministri già questo giovedì».

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