Così dopo 43 giorni di fermo obbligatorio, tornano in mare i pescherecci in tutto il mare Adriatico per rifornire dall'inizio della settimana i mercati, la filiera e la ristorazione di pesce fresco. È Coldiretti Impresapesca ad annunciarlo, ricordando che da domani ci sarà via libera lungo tutta la costa adriatica "a fritture e grigliate a chilometri zero realizzate con il pescato locale e meno rischi di ritrovarsi nel piatto, soprattutto al ristorante, prodotto congelato o straniero delle stessa specie del nazionale se non addirittura esotico e spacciato per nostrano".
Secondo un'analisi Coldiretti Impresapesca su dati Istat, nei primi tre mesi del 2015 sono stati importati in Italia oltre 233 milioni di chili di pesci e crostacei, molluschi e altri invertebrati acquatici con un aumento del 3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. "Il ritorno in mare in tutto l'Adriatico - sottolinea Coldiretti - è importante per le marinerie, le quali negli ultimi 30 anni hanno perso in Italia il 35% delle imbarcazioni e 18.000 posti di lavoro, mentre si è progressivamente ridotto il grado di auto-approvvigionamento del pescato".
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