La Santa Casa di Loreto nella maratona di preghiera di Papa Francesco. Appuntamenti nei più importanti santuari del mondo

Papa Francesco
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Sabato 1 Maggio 2021, 21:18 - Ultimo aggiornamento: 3 Maggio, 10:00

LORETO - Ci sarà la Santa Casa di Loreto tra i santuari della marotona di preghiera aperta da Papa Francesco. In Italia, oltre a quello di Loreto, sarà coinvolto il santuario di Pompei. Ogni appuntamento sarà trasmesso dai canali vaticani alle 18. Il Papa oggi ha benedetto i Rosari speciali utilizzati appositamente per l'evento, che saranno poi spediti ai 30 Santuari coinvolti.

Tra le invocazioni una è particolarmente cara a Papa Francesco: quella per le donne che nel periodo del lockdown hanno subito violenze tra le mura domestiche come  segnalano le istituzioni in tutti gli angoli del pianeta, segno di quanto i maltrattamenti e i soprusi facciano parte di una cultura patriarcale difficile da sradicare.  Ma si prega anche per i defunti, per i malati, per i medici, per la chiusura forzata a quanti desiderano riprendere con entusiasmo i  ritmi di vita quotidiani. Si prega per gli scienziati che possano trovare un vaccino al più presto. 

La maratona di preghiera andrà avanti per tutto il mese di maggio con il coordinamento del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione diretta da monsignor Rino Fisichella. «Madre del Soccorso accoglici sotto il tuo manto e proteggici, sostienici nell'ora della prova e accendi nei nostri cuori il lume della speranza per il futuro».

Una maratona aperta oggi, sabato 1 maggio, l'intenzione di preghiera era "per l'umanità ferita". 

Domani, nel Santuario di Nostra Signora di Walsingham, in Inghilterra, si pregherà invece "per i defunti". Lunedì la maratona di preghiera è prevista nel Santuario di Jesus the Saviour and Mother Mary di Elele, in Nigeria. La preghiera sarà «per coloro che non hanno potuto salutare i propri cari». Martedì, nel Santuario della Madonna di Czestochowa, in Polonia, «per i contagiati e i malati».

E si andrà avanti così, ogni giorno in un Santuario diverso e con un'intenzione diversa fino al 31 maggio, quando Francesco chiuderà il ciclo con un Rosario nei Giardini Vaticani «per la fine della pandemia e la ripresa della vita sociale e lavorativa». 

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