E lo chiamano autunno: acqua del mare calda come a luglio, turismo a +20% nelle Marche

E lo chiamano autunno: acqua del mare calda come a luglio, turismo a +20% nelle Marche
E lo chiamano autunno: acqua del mare calda come a luglio, turismo a +20% nelle Marche
4 Minuti di Lettura
Lunedì 31 Ottobre 2022, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 18:32

ANCONA Un autunno che sa tanto d’estate. Sole, cielo terso e temperature agostane baciano il ponte di Ognissanti facendo volare il turismo. Il colpo di coda del caldo si traduce in una valanga di prenotazioni last minute che stanno riempiendo le strutture ricettive ancora aperte ed i ristoranti, soprattutto lungo la costa. Ma non sono solo i lidi ad essere presi d’assalto dai vacanzieri dell’ultimo minuto e dai marchigiani in cerca di gite fuori porta: si rivelano gettonatissime anche le città d’arte, con Urbino ed Ascoli Piceno in particolare che fanno registrare il pienone. Un secondo tempo della bella stagione che ha colto impreparate molte strutture, già chiuse dai primi di ottobre. Ma alberghi e chalet che invece hanno tenuto duro fin qui, stanno ora raccogliendo i frutti della scelta. «È una cosa impressionante - il commento entusiasta di Emiliano Pigliapoco, presidente di Federalberghi Marche -. Questo inaspettato meteo favorevole ha sicuramente fatto aumentare le prenotazioni: ci sono molti gruppi in giro e tantissime persone che sfruttano questi ultimi raggi di sole per andare al mare».

Al 90% sono turisti italiani

Quanto all’impennata nelle prenotazioni, «si tratta per lo più di vacanzieri last minute. Chi ha tenuto aperti gli alberghi sta andando verso il sold out per questo ponte di Ognissanti. Stimiamo un 20% in più di presenze rispetto allo stesso periodo dello scorso anno». Al 90% si tratta di turisti italiani, «in particolare dal Nord e dalle regioni limitrofe come Emilia Romagna ed Umbria» traccia la mappa Pigliapoco, ma spuntano anche stranieri (austriaci e tedeschi su tutti), «per i quali queste temperature sono anche meglio di quelle agostane. Il meteo ci sta dando una grossa mano».

Anche nell’ottica di quella destagionalizzazione che le Marche hanno sempre inseguito ma mai centrato. 

Tra le mete più ricercate, la baia del Conero la fa ancora una volta da padrona, riuscendo a coniugare diverse declinazioni di vacanza: dal mare al turismo outdoor, dai borghi alle città d’arte. 


La perla del Conero


«A Portonovo, la temperatura dell’acqua è la stessa di luglio e molti dei nostri ospiti sono andati a fare un tuffo o comunque a pranzo in riva al mare», fa sapere Lorenzo Chiucconi, presidente di Asso b&b Marche e titolare del Bed & Wine degli Angeli, ad Ancona. «In pratica, abbiamo avuto un settembre lungo 60 giorni». Clima atipico apprezzato anche oltreconfine: «In due camere abbiamo un gruppo di ragazzi austriaci venuti per il ponte che si stanno godendo le spiagge, ma questa zona offre anche molto altro. In tanti la scelgono anche per fare trekking sul Conero, per esempio». Ma, si diceva, non sono solo le mete costiere ad attrarre turisti e marchigiani: anche i borghi e le città d’arte stanno beneficiando del boom di presenze fuori stagione. Il centro di Ascoli Piceno, per esempio, è stato preso ieri d’assalto anche grazie alla Camminata letteraria che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone. Ma anche quel museo a cielo aperto che è Urbino sta facendo incetta di visitatori, anche grazie alle tante mostre disseminate in giro per la città. Insomma, il ponte di Ognissanti si presenta sotto i migliori auspici, favorito anche dal punto di vista della viabilità: sulla A14 Bologna-Taranto, come previsto dal calendario condiviso con le istituzioni territoriali, a partire dalle 6 di venerdì 28 ottobre sono stati rimossi i cantieri tra Marche e Abruzzo, in particolare tra Pedaso (Fermo) e Pescara Sud, installati per consentire i lavori di ammodernamento delle principali infrastrutture del tratto. A comunicare la lieta novella è stata direttamente la società Autostrade: grazie alla sospensione delle attività, torneranno fruibili due corsie per senso di marcia per tutta la durata del ponte festivo e fino alle 22 del 2 novembre, in modo da agevolare anche i transiti del rientro. Baciate dal sole e libere dai colli di bottiglia della viabilità, le Marche si preparano ad accogliere i turisti nei supplementari di un’estate che proprio non vuole finire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA