Gli ospedali e le strade fino alla mobilità dolce: piano da 225 milioni per le Marche

La Regione ha approvato il programma triennale dei Lavori pubblici: 82 interventi da spalmare da qui al 202

Gli ospedali e le strade fino alla mobilità dolce: piano da 225 milioni per le Marche
Gli ospedali e le strade fino alla mobilità dolce: piano da 225 milioni per le Marche
di Martina Marinangeli
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Martedì 14 Marzo 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 16:04

ANCONA Cinque macro aree e 82 interventi, da spalmare lungo il prossimo triennio: la Regione ha dato disco verde al Piano dei Lavori pubblici 2023/2025. Tra ciclovie turistiche per una mobilità sempre più green, restyling di strutture sanitarie, manutenzione del patrimonio immobiliare ed interventi di mitigazione idraulica per la difesa del suolo e la riduzione del rischio idrogeologico, il programma varato con delibera 276 del 6 marzo cuba 86 milioni di euro in più rispetto a quello approvato lo scorso anno, anche grazie ai fondi del Pnrr e della nuova programmazione europea 2021/2027.

 


L’impegno di spesa


La cifra totale messa a bilancio ammonta infatti a 225 milioni di euro, contro i 139 del triennio 2022/2024.

Di questi, 37.187.831 euro sono previsti nel 2023, 67.314.255 euro nel 2024 e la parte più corposa, pari a 120.407.259 euro, nel 2025. La voce che intercetta più risorse è quella destinata alle strade, macro area a cui sarà destinato un plafond da 64,8 milioni di euro. Nel capitolo sono comprese anche le nuove realizzazioni della bretella di collegamento Lungotenna da San Marco allo svincolo della A14 a Porto Sant’Elpidio, e quella tra la Statale 77 e la Statale 16 a Civitanova, che intercettano 10 milioni di euro ciascuna. A queste si aggiunge la strada di collegamento tra Macerata e Villa Potenza, per la quale sono stati stanziati 24,5 milioni per il 2025. Quanto alle altre quattro tipologie di intervento, - in parte già previste nei piani triennali precedenti - all’edilizia sanitaria andranno 59,6 milioni, mentre 22 milioni vengono destinati alla riqualificazione del patrimonio immobiliare che fa capo alla Regione e che annovera, tra gli altri, i ruderi dell’ex sede dell’Assam e del Palazzo del Mutilato - entrambi ad Ancona - da tempo immemore nel piano delle alienazioni, ma ancora senza un acquirente all’orizzonte. Così, tocca a Palazzo Raffaello farsi carico delle costose spese di manutenzione. 


L’alluvione


L’articolato piano triennale si declina poi sui 55,5 milioni di euro per la riduzione del rischio idrogeologico e per la difesa del suolo. Cifra che non contempla le risorse aggiuntive ad hoc stanziate per gli interventi previsti a seguito dell’alluvione del 15 settembre. C’è infine il capito sulle ciclovie e la mobilità green, che intercetta 23 milioni di euro: si va dai 3,5 milioni per la realizzazione del collegamento ciclopedonale sul fiume Tronto tra le Marche e l’Abruzzo, ai 3,3 milioni per la ciclovia turistica dell’Aso (tra il 2024 e il 2025), passando per il primo stralcio da 6,5 milioni per la ciclovia sul Metauro. Al nutrito gruppo si aggiunge, tra gli altri interventi per la mobilità dolce, il terzo lotto funzionale della ciclovia turistica dell’Esino, a cui la Regione destina 1.541.969 euro nel 2024 e 1,6 milioni nel 2025. Il Programma triennale dei lavori pubblici contiene, come disposto dalla legge, le opere di importo superiore ai 100 mila euro di cui la Regione è soggetto attuatore, ovvero di cui gestisce direttamente progettazione e gare. Una nota a margine la meritano due voci specifiche del lunghissimo elenco di interventi: la demolizione e ricostruzione del nuovo ospedale di comunità SS. Salvatore di Tolentino e la realizzazione della palazzina funzionale alle «emergenze sanitarie derivanti da eventi calamitosi» nel presidio ospedaliero Profili di Fabriano. Compaiono nei piani triennali già dalla precedente legislatura e gli importi di spesa sono nel frattempo lievitati. Anche rispetto al Piano approvato lo scorso anno, le cifre sono aumentate: il nosocomio di Tolentino è passato da 22.772.519 euro ai 28,8 del piano attuale, mentre per la palazzina di Fabriano il salto è stato da 14.270.216 euro a 19 milioni. In attesa si vederli realizzati.
 

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