Il nocciolo delle Marche sempre più protagonista: ha stregato anche la Ferrero

L’assessore e vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni
L’assessore e vicepresidente della Regione Marche Mirco Carloni
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Giovedì 22 Aprile 2021, 07:40

ANCONA  - Un patto nel segno di biodiversità e tutela dell’ecosistema. La Ferrero è interessata alla coltivazione del nocciolo nelle Marche. È stata la cooperativa agricola Montesanto, insieme all’Amministrazione comunale di Potenza Picena, a fare da ponte tra la Regione Marche e l’impresa agroalimentare per mettere in campo un progetto che dall’eccellenza arriva al gusto. 
 
Un discorso avviato già da tempo con l’attenzione rivolta dalla multinazionale italiana, specializzata in prodotti dolciari, alle colline marchigiane. In particolare alla zona del maceratese. Dalle belle intenzioni si passa ai fatti. Tant’è che questo interesse si sta concretizzando e allargando a tutto il territorio regionale. E nei giorni scorsi si è tenuto un incontro a cui hanno preso parte il vicepresidente della Regione e assessore con delega all’Agricoltura, Mirco Carloni, l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Potenza Picena, Paolo Scocco, il direttore e il presidente di Cam, Paolo Berardi e Filippo Degli Azzoni, il presidente del Consorzio Agrario provinciale di Ancona, Alessandro Alessandrini e i rappresentanti della Ferrero.

«L’interesse primario della Regione - è la voce di Carloni - è far coesistere sostenibilità ecologica ed economica delle nostre aziende agricole. Per questo motivo è prioritario valorizzare il sapiente lavoro dei nostri agricoltori, valutando con attenzione le opportunità da cogliere, mantenendo fede ai valori di biodiversità e tutela dell’ecosistema, che rappresentano una eccellenza della nostra terra. Siamo molto interessati ad approfondire le potenzialità della filiera, valutando con i dirigenti regionali, la possibilità di implementare misure di supporto all’interno del Psr, il Piano di sviluppo rurale, in grado di favorire il più ampio sviluppo della progettualità, nell’ottica di un coinvolgimento di tutte le aree regionali vocate alla coltura». 

Il prossimo mese di settembre ci sarà un nuovo bando regionale per le filiere agricole per il quale lo stesso Carloni ha garantito procedure più snelle e rapide per favorire un rilancio concreto dell’agricoltura territoriale.

E la Ferrero ha ribadito il proprio interesse prospettando un importante piano di investimenti che coinvolgerebbe diverse aree del nostro territorio, selezionate per le proprie caratteristiche vocate a produzioni di alta qualità.

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