Multimediale e biotecnologie: ecco i nuovi corsi per gli studenti marchigiani, via libera della giunta Acquaroli per il 2023-24

Multimediale e biotecnologie: ecco i nuovi corsi per gli studenti marchigiani, via libera della giunta Acquaroli per il 2023-24. Foto generica
Multimediale e biotecnologie: ecco i nuovi corsi per gli studenti marchigiani, via libera della giunta Acquaroli per il 2023-24. Foto generica
di Véronique Angeletti
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Martedì 10 Gennaio 2023, 03:15

ANCONA Con 13 pareri favorevoli, la Giunta Acquaroli ha ridisegnato la rete scolastica del I e II ciclo marchigiana per il 2023-2024 e arricchito con 18 sì l’offerta formativa. In pratica ha fatto proprio quasi tutte le proposte di aggregazioni, fusioni ed indirizzi dei cinque consigli provinciali. Tra le più eclatanti un convitto per l’istituto agrario “Della Rovere” di Urbania, lavorazioni artistiche all’Ipsia Corridoni di Corridonia, un corso di audiovisivo e multimediale al Liceo Preziotti Licini di Fermo e biotecnologie sanitarie al Buscemi di San Benedetto del Tronto.

 Ma quello che seduce è la moltiplicazione dei percorsi di formazione musicale. Sono stati autorizzati due licei musicali e coreutici, uno al classico Leopardi di San Benedetto del Tronto e uno al liceo Caro di Fermo e ben 8 indirizzi per le scuole “medie”. A Jesi (Lorenzini), Ostra Vetere (Foscolo) e Ostra (Menchetti); a Pesaro (Brancati e Manzoni) e Mondolfo (Faà di Bruno) e all’Isc Nord e all’Isc Sud di San Benedetto del Tronto. Intanto, a favore della rete scolastica, la Regione Marche gioca su più tavoli. Obbedisce alle linee guide nazionali «favorendo la fusione degli istituti sottodimensionati pur garantendo un livello adeguato dei servizi di segreteria didattica» ma tiene conto dei bisogni dei territori. Confermando ad esempio «i plessi e le istituzioni scolastiche sottodimensionati nelle aree del sisma».

I cambiamenti

Nel caso dell’IIs A Gentili accoglie l’istituzione di classi articolate di “Scienze umane e Scientifico” evidenziando l’importanza strategica del plesso di San Ginesio in quanto «scuola presidio culturale e strategico per il comprensorio». Azzerato tuttavia ad Amandola l’articolazione “Promozione commerciale e pubblicitaria” dell’omnicomprensivo S. Vittoria in Matenano e bocciata l’accorpamento tra l’Itcg Antinori di Camerino e l’Ipsia Pocognoni di Matelica «alla luce delle regole del futuro dimensionamento territoriale».

Le novità nella rete scolastica sono nell’ascolano, a Cossignano, dove nasce una sezione scuola infanzia e un corso primaria “Montessoriano” (Isc Cupra Ripatransone); nell’anconetano, la fusione degli IC di Monte San Vito e Montemarciano e, a Fabriano, dell’Italo Carloni e dell’Aldo Moro; nel maceratese, a Corridonia, del Lanzi e del Manzoni, a Civitanova Marche, la nascita di un polo tecnico professionale IIs “Bonifazi-Corridoni” dalla fusione dei due istituti e l’aggregazione delle scuole infanzia Liviabella e primaria Natali a Sforzacosta all’IC Mestica di Macerata.

I plessi soppressi

Poi ci sono anche plessi soppressi come la scuola dell’infanzia Massignano di Ancona (non ci sono iscritti) e una riorganizzazione tra Cessapalombo e Camporotondo di Fiastrone. Il primo comune diventa il polo della scuola dell’infanzia e il secondo della scuola primaria. Per Riccardo Rossini, dirigente del Cecchi e presidente dell’associazione dei presidi delle Marche «si tratta di 4 accorpamenti, 2 nell’anconetano e 2 nel maceratese, che non comportano una diminuzione dell’organico dei dirigenti scolastici ma un bel aumento del lavoro». Le vere sorprese vengono dall’offerta formativa. Partendo da nord, il Donati di Fossombrone ha un indirizzo acconciatura, l’Itis Mattei di Urbino uno di biotecnologie ambientali e di energia, il Polo 3 di Fano uno di Gestione delle acque e risanamento ambientale (Gara). Nell’anconetano, l’osimano Laeng-Meucci offre un indirizzo di “Servizi culturali e dello spettacolo” e il fabrianese Merloni Miliani uno di biotecnologie ambientali; nel maceratese, il Mattei di Recanati ha un indirizzo di elettronica ed elettrotecnica. Tra i bocciati, il convitto del Panzini di Senigallia perché sprovvisto di locali idonei e di un piano di fattibilità tecnico economico e finanziario, il liceo sportivo ad Osimo perché si sovrappone ad un’offerta simile, il corso di gestione dell’ambiente dell’agraria Cuppari Salvati di Jesi per mancanza di spazi. Infine, revocati, per mancanza di iscritti, il Gara al Garibaldi di Macerata e i Servizi per la sanità al Pocognoni di San Severino Marche.
 

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