Nuova Banca Marche, l'ad Pedroli:
«A giugno il confronto sugli esuberi»

Nuova Banca Marche, l'ad Pedroli: «A giugno il confronto sugli esuberi»
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Venerdì 26 Maggio 2017, 12:51
ANCONA - «I numeri del personale, il macro numero, sono quelli del piano industriale di Ubi, ma la determinazione è fatta dalla concertazione e dalla negoziazione sindacale. Non sarebbe corretto da parte mia fare ragionamenti senza nessun riflesso e importanza». Così Alberto Pedroli, ad di Nuova Banca Marche, parlando con i giornalisti degli esuberi di Nuova Banca Marche. A metà giugno partiranno le lettere per i sindacati nazionali sulle procedure per il taglio dei costi operativi nel perimetro delle tre good bank acquisite dal Gruppo Ubi.

«Dopo un periodo di risoluzione molto lungo, in cui le attività ordinarie erano ridotte e doveva essere conservato un profilo di significativa liquidità, oggi siamo una banca che ha un catalogo prodotti a 360 gradi, estremamente aperto, che reputiamo anche abbastanza competitivo, stante il posizionamento italiano del Gruppo Ubi». Lo ha detto il nuovo ad di Nuova Banca Marche Alberto Pedroli, parlando con i giornalisti ad Ancona, a margine del MarketPlaceDay di Confindustria. «Vogliamo tornare a fare banca con tutti i nostri clienti - ha aggiunto Pedroli - magari andando a risuonare i campanelli di quelli che ci hanno abbandonato, non confidando nel fatto che Banca Marche potesse superare questo momento di crisi. Questo per dire loro che ci siamo ancora e che oggi abbiamo una solidità patrimoniale importante che è quella che possiamo ricevere dal Gruppo Ubi al quale apparteniamo» ha concluso.
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