ANCONA - Dalla prima city-bike al mondo completamente connessa tramite sistema ios e Android, al monopattino ibrido, un po’ bicicletta e un po’ scooter. Poi le pareti tecnologiche, multisensoriali, multimediali, immersive; i droni personalizzati; i compattatori innovativi di rifiuti; gli impianti a idrogeno verde, i software che risolvono i problemi legati alla gestione della liquidità nella supply chain e quelli che offrono soluzioni tecnologiche per la promozione e gestione del patrimonio culturale, fino all’algoritmo di machine learning e deep learning che analizza la postura e gli indici ergonomici del lavoratore.
Le novità
Sono alcuni dei prodotti e servizi innovativi che le 20 start-up marchigiane selezionate presenteranno al salone Smau Milano in programma a FieraMilanoCity, MiCo Lab, domani e mercoledì 13.
Gli stand
Le startup presenti a Milano riceveranno il supporto di Regione Marche e Camera di Commercio delle Marche per presentarsi al meglio agli operatori commerciali che arrivano allo Smau alla ricerca di soluzioni interessanti. «Le startup innovative rappresentano il principale indicatore di vivacità e di voglia di investire nell’innovazione per la comunità regionale» esordisce l’assessore allo sviluppo economico Mirco Carloni che ricorda come il fermento imprenditoriale regionale sia testimoniato dai 74 progetti presentati per poter accedere alle agevolazioni previste dal bando regionale scaduto il 20 settembre.
Gli obiettivi
«La risposta delle imprese è stata un segnale importante per tutta l’economia marchigiana. Le startup rappresentano un patrimonio che la Regione vuole supportare adeguatamente». Ma come valutano l’offerta marchigiana gli organizzatori di Smau? Ecco l’opinione di Valentina Sorgato, ceo di Smau: «Siamo rimasti molto colpiti perché abbiamo trovato un’enorme qualità nell’offerta di innovazione. Cito il settore dell’intelligenza artificiale dove abbiamo trovato grande qualità e competenza da parte delle Marche, ed è quello che a noi interessa per poi esibirlo ai nostri partner aziendali. Sappiamo che dal territorio marchigiano non deludiamo le attese di chi, grandi imprese e multinazionali, viene allo Smau per vedere le nuove realtà innovative. Un’altra caratteristica delle startup marchigiane - prosegue Sorgato - è che sono realtà che già operano sul mercato e questo è molto importante perché vuol dire che le proposte sono valide, funzionano e sono commerciabili. Ricordo che allo Smau ci saranno 50 operatori internazionali (Danone, General Motors, Telefonica, ecc.) e loro ci hanno indicato quali realtà vogliono incontrare e approfondire e quindi ci sarà l’opportunità anche per le startup marchigiane».
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