Due perturbazioni atlantiche transiteranno tra Natale e Santo Stefano interessando parte d'Italia. Tra Natale e Santo Stefano cesseranno definitivamente i refoli di aria fredda balcanica e verranno relegati verso l'Europa orientale, e al loro posto subentreranno correnti ben più miti di matrice atlantica, sempre più cariche di umidità e piogge. Il tempo è destinato quindi a peggiorare anche su parte d'Italia, per il transito di due perturbazioni, seguite da una terza dall'inizio della prossima settimana. Ma vediamo nel dettaglio le previsioni di 3bmeteo.com.
Perturbazione in transito su parte d'Italia con coinvolgimento soprattutto delle regioni centro-settentrionali tirreniche, Sardegna e tratti della Val Padana: piogge e rovesci più frequenti su Spezzino, Toscana, Lazio ed Umbria. Qualche pioggia o rovescio anche su ovest Alpi (nevoso dai 1400m), Emilia, bassa Lombardia, pianura veneta e basso Friuli. In giornata piogge in estensione a Marche e Abruzzo (specie interno), locali sconfinamenti a Campania, Molise e alta Puglia. Quota neve sull'Appennino centro-settentrionale dai 1800/1900m. Asciutto su alta Val Padana, Alpi, Puglia meridionale e rimanenti settori del Sud Italia, con schiarite a tratti ampie. Temperature in ulteriore aumento e ventilazione tesa dai quadranti meridionali, specie al Sud.
La perturbazione si allontana verso est dall'Italia, ma sarà ancora in grado di dar luogo ad una certa instabilità sulle regioni tirreniche, con piogge e rovesci sparsi in temporanea attenuazione nelle prime ore della giornata. Seguirà però a brevissima distanza una nuova perturbazione, responsabile di una recrudescenza delle piogge e dei rovesci su Liguria, Emilia Romagna, bassa Lombardia, basso Veneto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna e settore tirrenico centro-settentrionale, più intensi e localmente temporaleschi tra Toscana, Lazio, Umbria, alta Campania ed ovest Sardegna. Qualche pioggia o rovescio in arrivo in giornata anche su Marche, Abruzzo, Molise e alta Puglia. Un po' di neve sull'Appennino centro-settentrionale dai 1800m.