Medici, pediatri e Asur: accordo su vaccini e test. ​Confermati i compensi per le somministrazioni in studio e a domicilio

Medici, pediatri e Asur: accordo su vaccini e test. Confermati i compensi per le somministrazioni in studio e a domicilio
Medici, pediatri e Asur: accordo su vaccini e test. ​Confermati i compensi per le somministrazioni in studio e a domicilio
di Martina Marinangeli
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Sabato 6 Novembre 2021, 08:18

ANCONA - Assistenza territoriale: la Regione approva due accordi quadro con medici di base e pediatri, con conferma del tariffario per le somministrazioni del vaccino anti Covid, ponendo le basi per il secondo tempo della campagna declinato sulle terze dosi. I due provvedimenti, che trovano copertura nei fondi contrattuali dell’Asur, hanno ricevuto disco verde durante la seduta di giunta ad hoc del 27 ottobre, e servono a farsi trovare pronti anche in vista della stagione influenzale.

Partendo dai medici di medicina generale, l’accordo quadro allegato alla delibera 1296 prevede che l’Asur «si impegni a procedere speditamente al pagamento dei compensi pattuiti per l’effettuazione dei tamponi e la somministrazione dei vaccini anti-Sars-CoV-2, a seguito dell’assegnazione delle risorse per l’esecuzione dei tamponi da parte della Regione e comunque entro il mese di gennaio 2022». 


I compensi
E, dato che il loro ruolo nella campagna vaccinale non si è ancora esaurito, viene anche riconfermata la cifra di 6,16 euro «per ciascuna somministrazione» precisando che, nel caso dell’accesso al domicilio del paziente, considerato il maggior impegno derivante dal tempo necessario per recarvisi e rientrare, dagli adempimenti organizzativi richiesti dalle caratteristiche tecniche dei vaccini oggetto di somministrazione, nonché dalla prestazione individualizzata, le parti convengono di corrispondere un compenso omnicomprensivo aggiuntivo di 3 euro per ciascuna somministrazione di vaccino eseguita con accesso domiciliare». 


Il calendario
Quanto alle inoculazioni nelle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, la tariffa è di 6,16 euro.

L’accordo, che fissa un calendario per gli adempimenti economici relativi ai fondi contrattuali 2019/2020, contiene anche disposizioni legate alla contingenza organizzativa regionale. In primis, si è convenuto di incrementare il massimale di assistiti in carico ai medici che frequentano il corso di formazione specifica in medicina generale nella misura massima consentita, pari al 30%, ovvero 650 assistiti. Schema di accordo speculare a quello sottoscritto con i pediatri di libera scelta, allegato alla delibera 1297. 


Lo schema
Anche in questo caso, la prima parte riguarda l’aspetto economico, con ridefinizione dei fondi necessari. Il prospetto prodotto dall’Asur con la lista di attesa per gli istituti soggetti a incentivazione riporta, come impatto economico delle adesioni dei pediatri, una cifra pari a 34.155 euro per l’anno 2019 ed a 88.287 euro in proiezione sul 2020. «Il fondo a consuntivo dell’anno 2019 – si legge nel testo dell’accordo – risulta capiente per un numero di quote pari a 42.718 euro, superiore a quanto necessario per coprire l’impatto economico delle adesioni per lo stesso anno. Tuttavia, per poter ammettere all’accesso stabile al fondo tutti i professionisti che hanno fatto richiesta, è necessario incrementare il fondo di una quota pari a 45.569 euro». Entro il mese di marzo 2022, saranno presentati al Comitato regionale per la pediatria di libera scelta i dati di sintesi dei fondi rideterminati a seguito dei pagamenti eseguiti per l’anno 2019 e gli eventuali residui.

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