Niente più vino durante i pasti
120 mila marchigiani non bevono più

ANCONA - Sono oltre 120 mila i marchigiani che nel periodo della grande crisi, fra il 2008 e il 2014, hanno smesso di bere alcol. Crescono però quelli che lo consumano fuori pasto. Lo rivela un'indagine della Coldiretti Marche su dati Istat, secondo i quali negli anni della crisi i bevitori di bevande alcoliche sono diminuiti dell'11%. In calo più contenuto i consumatori di vino (-7%) e quelli di birra (-3%), mentre sono aumentati in controtendenza gli amanti dei liquori (+21%) e, soprattutto, chi beve alcolici al di fuori dei pasti, in crescita del 12%. Un fenomeno questo preoccupante, dice Coldrietti, poichè interessa principalmente le giovani generazioni. Il pericolo, «è che al tradizionale bicchiere di rosso o di bianco, che è uno dei segreti della longevità marchigiana come dimostrato da un'indagine dell'Università Politecnica delle Marche, si stia sostituendo un tipo di consumo di alcol che ha effetti negativi sulla salute».