ANCONA Mancano meno di tre mesi al voto per i nuovi sindaci e consigli comunali, un test elettorale che riguarderà 15 Comuni delle Marche, tra cui il capoluogo di regione. Le date sono ormai in calendario, fissate l’altro ieri da un decreto del Consiglio dei ministri. Si andrà alle urne il 14 e 15 maggio, con turno di ballottaggio il 28 e 29 maggio, che nella nostra regione riguarderà quattro comuni con popolazione superiore alla soglia dei 15.000 abitanti.
Il dopo Mancinelli
Fari puntati soprattutto su Ancona, che per altro sarà l’unico capoluogo di regione al voto in tutta Italia, dove saranno chiamati alle urne 591 comuni e 18 capoluoghi di provincia.
I candidati
Oltre ad Ancona, sono tre i comuni con popolazione superiore alla soglia dei 15.000 abitanti (Falconara, Grottammare e Porto Sant’Elpidio) nei quali si voterà con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno, con ballottaggio (se nessun candidato dovesse ottenere la maggioranza assoluta dei voti) fissato a distanza di due settimane dal primo turno. A Falconara il sindaco uscente Stefania Signorini (lista civica di centrodestra, Lega) si ricandida e sfiderà Annavittoria Banzi (Pd, liste civiche di sinistra, M5S), Marco Baldassini (Terzo Polo) e Anna Grasso (lista Falconara Libertas). A Grottammare le candidature già annunciate sono quelle di Marco Sprecacè (centrodestra) e Alessandro Rocchi (centrosinistra), mentre il M5S deve ancora decidere. A Porto Sant’Elpidio la sfida per ora è tra Paolo Petrini (centrosinistra), Massimiliano Ciarpella (centrodestra), Gianvittorio Battilà (civico) e Alessandro Felicioni (civico) e anche in questo comune si attendono le mosse dei Cinque stelle. Per un centinaio di residenti in meno della soglia richiesta, si voterà con turno unico a Chiaravalle, mentre l’unico comune al voto in anticipo è Maiolati Spontini, commissariato dall’ottobre scorso a seguito della crisi aperta dalle dimissioni di 7 consiglieri.
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