Le Marche al voto con quindici Comuni e il test di Ancona, unico capoluogo che eleggerà il sindaco

Le Marche al voto con quindici Comuni e il test di Ancona, unico capoluogo che eleggerà il sindaco
Le Marche al voto con quindici Comuni e il test di Ancona, unico capoluogo che eleggerà il sindaco
di Lorenzo Sconocchini
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Sabato 25 Febbraio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:07

ANCONA Mancano meno di tre mesi al voto per i nuovi sindaci e consigli comunali, un test elettorale che riguarderà 15 Comuni delle Marche, tra cui il capoluogo di regione. Le date sono ormai in calendario, fissate l’altro ieri da un decreto del Consiglio dei ministri. Si andrà alle urne il 14 e 15 maggio, con turno di ballottaggio il 28 e 29 maggio, che nella nostra regione riguarderà quattro comuni con popolazione superiore alla soglia dei 15.000 abitanti.


Il dopo Mancinelli

Fari puntati soprattutto su Ancona, che per altro sarà l’unico capoluogo di regione al voto in tutta Italia, dove saranno chiamati alle urne 591 comuni e 18 capoluoghi di provincia.

Al sindaco uscente Valeria Mancinelli, non ricandidabile dopo due mandati, prova a succedere come candidato del centrosinistra l’attuale assessore al Porto e al Bilancio Ida Simonella. Dopo aver vinto le primarie spuntandola per 45 voti su Carlo Pesaresi, la Simonella sarà appoggiata da una coalizione chiamata Progetto Ancona e formata da Pd, Psi, Repubblicani di Ancona, Articolo 1, Italia Viva-Azione, Volt e da diverse liste civiche: Ancona Futura (la lista del candidato sindaco) Ancona Popolare, Progetto Ancona, Ambiente Sport e Quartieri e una lista che fa riferimento proprio Pesaresi. Progetto Ancona dovrà respingere l’assalto del centrodestra, che si è compattato sulla candidatura a sindaco dell’avvocato Daniele Silvetti per provare, dopo la conquista del governo regionale nel 2020, e espugnare anche il capoluogo di regione. Silvetti, già coordinatore provinciale di Forza Italia, ora presidente del parco del Conero, è appoggiato da una sua lista civica (Ancona protagonista), da Fdi, Forza Italia, Lega, Udc e dalle liste 60100, Ankon Civica Verde e popolare. Ancora da ufficializzare il candidato sindaco nella terza coalizione formata da Verdi, Altra Idea di Città e Movimento 5 Stelle (i cui singoli candidati sono pronti a fare un passo indietro) mentre un quarto aspirante sindaco sarà presentato venerdì dalla lista “Ripartiamo dai giovani”, coordinata da Marco Battino.

I candidati

Oltre ad Ancona, sono tre i comuni con popolazione superiore alla soglia dei 15.000 abitanti (Falconara, Grottammare e Porto Sant’Elpidio) nei quali si voterà con il sistema elettorale maggioritario a doppio turno, con ballottaggio (se nessun candidato dovesse ottenere la maggioranza assoluta dei voti) fissato a distanza di due settimane dal primo turno. A Falconara il sindaco uscente Stefania Signorini (lista civica di centrodestra, Lega) si ricandida e sfiderà Annavittoria Banzi (Pd, liste civiche di sinistra, M5S), Marco Baldassini (Terzo Polo) e Anna Grasso (lista Falconara Libertas). A Grottammare le candidature già annunciate sono quelle di Marco Sprecacè (centrodestra) e Alessandro Rocchi (centrosinistra), mentre il M5S deve ancora decidere. A Porto Sant’Elpidio la sfida per ora è tra Paolo Petrini (centrosinistra), Massimiliano Ciarpella (centrodestra), Gianvittorio Battilà (civico) e Alessandro Felicioni (civico) e anche in questo comune si attendono le mosse dei Cinque stelle. Per un centinaio di residenti in meno della soglia richiesta, si voterà con turno unico a Chiaravalle, mentre l’unico comune al voto in anticipo è Maiolati Spontini, commissariato dall’ottobre scorso a seguito della crisi aperta dalle dimissioni di 7 consiglieri.

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