ANCONA - La battaglia campale si combatterà ad Ancona. Non solo perché sarà l’unico capoluogo di regione in Italia al voto nella chiamata alle urne del 14 e 15 maggio (con eventuale ballottaggio il 28 e 29 maggio per i Comuni sopra i 15mila abitanti), ma anche perché il centrodestra a trazione Fratelli d’Italia cercherà di espugnare la roccaforte rossa per rafforzare quell’asse che da Palazzo Chigi passa per la Regione e si vorrebbe far arrivare fino a Palazzo del Popolo. Un braccio di ferro per conquistare la fascia tricolore da sindaco che, comunque vada, avrà ripercussioni a livello regionale e nazionale, tanto vale la partita.
Le sfide
A tenere il vessillo del centrosinistra c’è Ida Simonella, assessora al Bilancio dell’uscente giunta Mancinelli, sfidata da Daniele Silvetti, che è riuscito a far convergere su di sé il centrodestra.
Il centrosinistra unito schiera invece l’ex parlamentare Paolo Petrini, già primo cittadino di Porto Sant’Elpidio dal 1997 al 2003. L’ultimo dei Comuni marchigiani sopra i 15mila abitanti chiamato alle urne è Grottammare, nell’Ascolano, che vedrà quattro competitor contendersi il testimone dell’uscente Enrico Piergallini: Alessandra Manigrasso per il M5S, Alessandro Rocchi per il centrosinistra, Marco Sprecacè sostenuto dal centrodestra e Lorenzo Vesperini, espressione civica. Fin qui, le competizioni che potrebbero finire con un ballottaggio. Ma ci sono anche altre 11 città nelle Marche che dovranno rinnovare il consiglio comunale. Il Maceratese, per esempio, che in questa tornata elettorale schiera tre piccoli Comuni dell’entroterra. A Penna San Giovanni, l’uscente Stefano Burocchi dovrà vedersela solo con il quorum, visto che è l’unico candidato in campo e per conquistare la vittoria dovrà portare alle urne il 40% più uno degli aventi diritto.
I duelli
Duelli invece per Gagliole - dove Sandro Botticelli tenta il bis, insidiato da Giulio Zamparini - e San Ginesio, con Giuliano Ciabocco che punta alla riconferma nel confronto con lo sfidante Nicola Ferranti. Nella provincia di Ancona, è partita aperta a Chiaravalle dove l’assessora uscente ai servizi sociali Cristina Amicucci si sfiderà, in area centrosinistra, con il candidato Roberto Sabbatini della civica Insieme Per Chiaravalle.
Per il centrodestra è in campo Gianluca Fenucci, mentre a sinistra corre Maria Letizia Ruello. A Maiolati Spontini, duello tra Tiziano Consoli e Leonardo Guerro, come pure saranno corse a due quelle di Morro d’Alba - che vede concorrere Enrico Ciarimboli e Gaspare Damico - e Ostra Vetere, con lo scranno da sindaco conteso tra Nicola Brunetti e Massimo Corinaldesi. Castel di Lama, nell’Ascolano, si fa notare per la rottura del segretario del circolo dem Stefano Falcioni, che rompe con il Pd per candidarsi con il sindaco uscente Mauro Bochicchio, pentastellato che ha rinunciato al simbolo del M5S per coinvolgere anche esterni.
Il Pd sostiene invece Tiziano Oddi e il terzo sfidante in campo è Francesco Ciabattoni. Sempre nella provincia del sud, c’è poi Ripatransone con il faccia a faccia tra Roberta Capocasa e Alessandro Lucciarini De Vincenzi. Nel Fermano, infine, sfida solo contro il quorum per Giuliana Porrà ad Altidona, mentre aMontegiorgio se la giocheranno Claudio Ferracuti e Michele Ortenzi.