Voli, crociere e ferrovie. I nuovi collegamenti per rilanciare il turismo nelle Marche

Voli, crociere e ferrovie. I nuovi collegamenti per rilanciare il turismo nelle Marche
Voli, crociere e ferrovie. I nuovi collegamenti per rilanciare il turismo nelle Marche
di Martina Marinangeli
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Martedì 14 Febbraio 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 11:17

ANCONA Turismo e infrastrutture. Un binomio che nelle Marche non è mai riuscito a procedere di pari passo. Belle e sconosciute, difficili da raggiungere e per questo poco battute dai vacanzieri stranieri. La prova provata che qualcosa non funziona sta, come spesso accade, nei numeri: anche nell’anno record del turismo, con 11 milioni di presenze nel 2022, solo una quota residuale (1,7 milioni) ha riguardato turisti arrivati dall’estero. Scoraggiati da una viabilità quantomeno problematica - di cui i cantieri della A14 tra Pedaso e Grottammare sono l’immagine plastica - da collegamenti ferroviari fermi al secolo scorso e da un aeroporto finora poco battuto dalle compagnie aeree, i vacanzieri finiscono per scegliere lidi più facilmente raggiungibili, che magari hanno meno da offrire. Belle e sconosciute, ma non per molto. O almeno, questo è l’auspicio del governatore Francesco Acquaroli, che non a caso ha scelto di tenere per sé proprio le deleghe al Turismo e a tre infrastrutture cardine come porto, aeroporto e interporto.


L’obiettivo

L’obiettivo principale è quello di legare i flussi turistici ai voli, perché «nessun progetto è veramente efficace se le Marche restano isolate o difficilmente raggiungibili», ha sottolineato ieri il numero uno di Palazzo Raffaello durante il confronto, ieri alla Bit di Milano, proprio sulle “vie del turismo” intese nel senso più concreto possibile.

Presenti, tra gli altri, l’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli e l’amministratore delegato di Ancona International Airport Alexander D’Orsogna, oltre al testimonial social delle Marche Gianmarco Tamberi, oro olimpico nel salto in alto. «La Regione sta portando avanti un’attività in sinergia con l’aeroporto - ha tracciato la rotta il governatore - ma altrettanto fondamentale saranno i collegamenti con il porto dorico, puntando così anche alla crescita nel campo del turismo croceristico, e allo sviluppo dell’interporto». Tutto si tiene. E allora ecco la scommessa sul Sanzio, che dopo anni bui inizia finalmente ad intravedere la luce. Primo risultato concreto è stata la nuova rotta per Parigi, in volo dal 27 maggio sule ali di Volotea con due frequenze settimanali, il martedì e il sabato. Tratta che si aggiunge al poker già garantito dalla low cost verso Olbia, Catania, Palermo e Cagliari, rotta quest’ultima che tornerà ad essere operativa, con 2 frequenze settimanali, sempre dal 27 maggio. Allo studio anche il collegamento con Berlino, al momento ancora sulla carta. E dall’estate partiranno anche i voli di continuità territoriale per Roma, Milano e Napoli. «Ci aspettiamo un aumento di flusso passeggeri sia per l’incoming che per l’outgoing», l’auspicio di D’Orsogna. Per le Marche, belle e sconosciute, sarebbe anche ora di uscire dall’isolamento.

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