La (dura) vita degli universitari fuori sede, una stanza costa 600 euro: Mattia dorme in tenda, Silvia in auto

​Mattia, di Fermo, frequenta Giurisprudenza alla Sapienza. «E ad ogni esame pago 120 euro di libri» Silvia, di Castelfidardo, studia a Bologna. «Sei mesi per trovare un alloggio, notti passate in auto»

La (dura) vita degli universitari: «Una stanza singola costa 600 euro: allora dormo in tenda»
La (dura) vita degli universitari: «Una stanza singola costa 600 euro: allora dormo in tenda»
di Antonio Pio Guerra
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Sabato 13 Maggio 2023, 06:40 - Ultimo aggiornamento: 14 Maggio, 07:38

ANCONA - Silvia ha 25 anni, è di Castelfidardo ma studia matematica a Bologna. Mattia di anni ne ha 21 e da tre ha lasciato la sua Fermo per studiare giurisprudenza alla Sapienza di Roma. Entrambi stanno protestando, seppur in modi differenti, contro il caro-affitti che – tanto per fare un esempio - nella città emiliana ha fatto lievitare i prezzi fino ai 700 euro richiesti per una stanza in centro. Mattia è arrivato addirittura a trascorrere quattro notti in tenda davanti l’università. E non è il solo: da Napoli a Milano, tutta Italia sta seguendo l’esempio della bergamasca Ilaria Lamera, la prima ad accamparsi. 


Goliardia a Urbino


Se nelle città universitarie marchigiane finora le tende sono apparse solo per goliardia (a Urbino) perché i canoni sono a livelli ancora umani, chi studia fuori regione avverte di più il caro affitti. «Io pago 600 euro per una singola in Piazza Bologna, a dieci minuti dalla facoltà» racconta Mattia Santarelli, componente della segreteria regionale del Pd.

Seicento euro li paga pure suo fratello, che vive a Roma da qualche mese. Fanno 1.200 a carico dei loro genitori.

Silvia, Mancinelli di cognome, riesce invece a mantenersi col proprio lavoro. La stanza le costa 450 euro al mese, spese incluse. Ma lei, in fondo, si sente quasi fortunata. «Ci ho messo sei mesi a trovare casa» ricorda, lei che a Bologna c’è arrivata nel 2021 con una laurea triennale a Camerino quasi in tasca ed il sogno di fare la magistrale nell’ateneo emiliano. Per diverse settimane ha dovuto dividersi tra i sedili della sua auto ed il divano di qualche amico ospitale. Soltanto poi è riuscita a mettersi un tetto suo, un tetto vero sulla testa. Oltre all’affitto ci sono pure i costi vivi. «Almeno 120 euro di libri ad esame» per Mattia, che fa giurisprudenza. «Con 30 euro di spesa ci vivo due giorni. A volte conviene più mangiare fuori» dice Silvia. La protesta sta dilagando. «Qui ci sono 24 tende, una trentina di persone» osserva Mattia dalla sua postazione fuori la Sapienza. A Bologna, invece ci si fa sentire soprattutto con le occupazioni. «Ce ne saranno almeno un centinaio in corso» racconta Silvia.
 

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