Violante, un rosso da bere fresco: la rivoluzione dell’estate è servita

Violante, un rosso da bere fresco: la rivoluzione dell’estate è servita
Violante, un rosso da bere fresco: la rivoluzione dell’estate è servita
di Andrea Fraboni
3 Minuti di Lettura
Giovedì 23 Giugno 2022, 09:35

Creatività e fantasia. Più che mai anche per il vino che si rinnova mantenendo livelli di eccellenza. Potrebbe essere il biglietto di presentazione di Gianluca Mirizzi e dell’azienda Montecappone. 

Subito la novità
Tra le ultime proposte infatti ecco Violante, un vino ottenuto da uve Lacrima, «è un vino rosso da mettere in fresco per l’estate» come sostiene orgoglioso Mirizzi, apprezzato viticoltore di Jesi. L’azienda Mirizzi di Montecappone (questa la denominazione aggiornata), che fonde l’attuale produzione con quella storica è pronta quindi a una nuova scommessa. Da sempre leader nei vini bianchi, soprattutto di Verdicchio, si sta strutturando anche nell’offerta del vino rosso. «Violante - sottolinea Mirizzi - è un Lacrima fresco, giovane ed estremamente godibile. Abbiamo deciso di imbottigliare un vino rosso da uve Lacrima in purezza dopo tanti perché crediamo profondamente nei vitigni tradizionali del nostro territorio ed anche perché abbiamo ricevuto molte richieste di questo vino soprattutto nei mercati esteri».

«Violante è quindi un vino tipicamente estivo - continua Mirizzi - soprattutto se servito tra i 12 e i 14 gradi di temperatura, poco sopra l’asticella di un vino bianco giovane. Una bottiglia che segue, sempre fra le nostre proposte di rosso, il pluripremiato Cogito R., da uve Grenache, un nobile vino che nasce a Monte Roberto, uno dei Castelli di Jesi più vocati per la produzione di vino». Siamo in mezza collina, a 300 metri di altitudine. E per questo certificato “eroico” dal Cervim. A metà strada tra gli Appennini ed il mare. «I terreni sono composti da marne arenaria calcaree con poche argille.

Il risultato è un vino elegantissimo e longevo».


Le eccellenze
Vino bianco e rosso, bollicine e olio evo un assortimento di elevata qualità che raccontano il nostro territorio marchigiano nel suo autentico valore. «Questi anni di pandemia hanno reso la nostra clientela più attenta e propensa alla conoscenza dei prodotti, quando possibile, direttamente in azienda - continua Gianluca Mirizzi - ed ecco perché con il periodo estivo abbiamo recentemente ottimizzato il nostro show room aziendale, per venire incontro ai sempre più numerosi enoturisti ed appassionati». Il vino come traino del turismo marchigiano. «Certo, le parole d’ordine sono accoglienza e competenza. Visitando la nostra azienda, previo appuntamento, si potranno assaggiare buona parte della nostra produzione Mirizzi di Montecappone sia di vini che di oli extravergini con visite guidate con annesse degustazioni».

«Da noi - continua ancora Mirizzi - le emozioni non vengono solo raccontate ma vengono partecipate anche attraverso eventi mirati come il recente Cantine Aperte o nell’imminente Cena in Vigna. C’è poi anche la soddisfazione del medagliere che annualmente guide e blog di settore riconoscono meriti e riconoscimenti all’intero settore a livello nazionale. Senza fare l’elenco - conclude Mirizzi - ammetto di essere orgoglioso che sia l’azienda Montecappone che l’azienda Mirizzi (nata nel 2015) hanno piazzato entrambe un vino nella top 50 dei migliori vini d’Italia. La classifica di Gentleman, viene effettuata semplicemente attraverso una media aritmetica dei punteggi di tutte le guide nazionali». Le bottiglie presenti nella top 50 sono state Utopia Castelli di Jesi Verdicchio classico Riserva 2018 ed Ergo Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore 2019.

© RIPRODUZIONE RISERVATA