ANCONA - Tredici hub, slot per 1.500 prenotazioni e dieci giorni per rispondere presente alla nuova profilassi anti-Covid. Da ieri alle 17 s’è aperta nelle Marche l’era del Novavax, il siero proteico che dovrebbe convincere gli irriducibili. Sulla piattaforma delle Poste a due ore e mezzo dal via erano già 224 le adesioni.
Nella farmacia dell’Inrca, ad Ancona, centro logistico e di smistamento, il preparato dovrebbe arrivare entro fine febbraio per iniziare l’operazione-somministrazione il 1° marzo e andare avanti fino al 10. L’obiettivo è convincere una parte degli oltre 54mila marchigiani non immunizzati, né con la profilassi né come conseguenza del contagio.
Il vaccino vecchio stile, che potrebbe piacere ai no vax, vale per gli over 18, non per i richiami, con due dosi a distanza di 21 giorni.
Uno scudo che è frutto dell’azione di proteine purificate, selezionate per produrre la risposta immunitaria. Quelle nanoparticelle contengono copie della proteina spike del Covid e un medicamento che innesca la controffensiva. L’approvazione del nuovo sistema difensivo è arrivata durante la seduta della Commissione tecnico consultiva dell’Aifa lo scorso 22 dicembre. Il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, ha subito rilanciato: «Riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le regioni. Poi ne arriveranno un altro paio di milioni, a marzo». Per convincere gli irriducibili.
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