Comunali Marche, eletti 12 sindaci su 15: Signorini sindaco bis a Falconara senza ballottaggio
SEGUI LA DIRETTA

La battaglia su Ancona e le altre 14 sfide per la fascia tricolore
La battaglia su Ancona e le altre 14 sfide per la fascia tricolore
di Maria Teresa Bianciardi
8 Minuti di Lettura
Domenica 14 Maggio 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 16 Maggio, 06:23

ANCONASeggi chiusi nelle Marche che già hanno eletto 12 sindaci su 15. Ad Ancona si dovrebbe andare quasi certamente al ballottaggio e così Porto Sant'Elpidio. A Falconara la sindaca Stefania Signorini è riuscita a passare al primo turno, bruciando tutti gli avversari e anche Grottammare potrebbe eleggere nelle prossime ore il primo cittadino senza rinviare l'appuntamento al 29 maggio. Alle 15  l'affluenza al voto è stata del 57,12%, in linea con le ultime elezioni dove i votanti sono stati il 58,76%. Un dato, quello marchigiano, in leggera flessione rispetto a quello nazionale (59,16%). Per il dato provinciale: ad Ancona ha votato il 55,53% (56,61% nella precedente tornata elettorale), ad Ascoli il 63,68% (65,34%), a Fermo il 58,90% (62,73%) e a Macerata il 51,29% (57,39%). A livello cittadino, il capoluogo dorico ha registrato un'affluenza del 54,95% in  lievissimo aumento rispetto alle ultime elezioni quando l'affluenza ai seggi è stata del 54,60%.

SEGUI LO SCRUTINIO QUI  

LA DIRETTA 

ORE 17.30 GAGLIOLE- C'è già il primo sindaco: è Sandro Botticelli, che si riprende la fascia tricolore a Gagliole in provincia di Macerata.

Ha ottenuto 276 voti e il 94,85% du preferenze. Non c'è stata storia per il suo avversario  Giulio Zamparini che ha preso solo 15 voti (5,15%)

Ore 17.45 CHIARAVALLE - A Chiaravalle Cristina Amicucci è il nuovo sindaco di Chiaravalle. La candidata di Chiaravalle Domani prende il posto di Damiano Costantini del cui governo era assessore: ha ottenuto 2.615 preferenze ottenendo il 40,60% dei voti.  Roberto Sabbatini ha preso 1.982 voti (30,77%), Gianluca Fenucci 1.490 voti (23,13%) e Maria Letizia Ruello 354 voti (5,50%).

Ore 18.00 PENNA SAN GIOVANNI - Stefano Burrocchi - sindaco uscente - era l'unico candidato dell'unica lista  “Psg Burocchi sindaco” presentata a Penna San Giovanni in provincia di Macerata. E' stato eletto sindaco avendo ottenuto il 100% dei voti (368). Due seggi non sono stati assegnati per mancanza di candidati.

ORE 18.10 MAIOLATI SPONTINI - Tiziano Consoli torna in Comune con la fascia da sindaco. Dopo essere stato commissariato nella precedente amministrazione, Consoli con “Insieme per i Cittadini” ha vinto la sfida contro Leonardo Guerro espressione del centrosinistra. Il nuovo sindaco ha ottenuto 1.923 voti (66,66%), Guerro ha avuto 962 voti (33,34%).

ORE 18.17 ALTIDONA - Anche per Altidona (provincia di Fermo) c'è la riconferma della sindaca Giuliana Porrà con la lista civica “Altidona per tutti”. Porrà ha ottenuto 1.287 preferenze (95,12%) contro le sole 66 prese dallo sfidante Giacinto Gabrielli di “Insieme per il paese”.

ORE 18.30 MONTEGIORGIO -  Montegiorgio premia il sindaco uscente Michele Ortenzi, che conquista il bis in Comune con 2.624 preferenze (79,06%) con la lista “Progetti Amo Montegiorgio”.  Claudio Ferracuti ha preso 695 preferenze con “Insieme per cambiare Montegiorgio” che però non sono bastate.

ORE 18.35 SAN GINESIO - Giuliano Ciabocco riconfermato sindaco di San Ginesio. Ha ottenuto 1.345 preferenze (79,54%) con la lista civica “San Ginesio Rinasce”. Lo sfidante Nicola Ferranti (“San Ginesio comunità condivisa”) ha ottenuto 346 voti (20,46%). 

ORE 18.56 OSTRA VETERE - Il ribaltone. Massimo Corinaldesi di “Impegno comune”, è il nuovo sindaco di Ostra Vetere: candidato  civico di area centrodestra ha conquistato il municipio con 1.029 voti (54,91%), avendo la meglio su Nicola Brunetti (“Passione civica”) candidato espressione dell'amministrazione uscente, guidata da Rodolfo Pancotti. Dopo 10 anni il Comune torna al centrodestra.

ORE 19.10 RIPATRANSONE - Riconfermato sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi della lista civica “Ripa più” (area centrosinistra), con 1.481 voti (65,88%). Battuta la sfidante Roberta Capocasa (“Progetto Paese”) che ha ottenuto 767 preferenze (34,12%)

ORE 19.20 MORRO D'ALBA - Ancora una riconferma, quella di Enrico Ciarimboli che per altri cinque anni continuerà ad indossare la fascia tricolore. Ciarimboli ha ottenuto 562 voti (56,43%) con la lista “Morro d'Alba Comune”, battendo Gaspare Damico che si è presentato con la lista “Morro d'Alba insieme” e che ha preso 434 preferenze (43,57%).

ORE 19.30 CASTEL DI LAMA - Mauro Bochicchio fa il bis e Castel di Lama resta l'unica roccaforte  grillina in provincia di Ascoli. Non è riuscito l'assalto degli sfidanti Tiziano Oddi e Francesco Ciabattoni. Bochicchio con la lista civica “Bochicchio #avanticosì” ha ottenuto il 50,44% delle preferenze (2.272 voti), contro i 1.570 (34,86%) di Tiziano Oddi (“Democraticamente insieme”) e  i 662 voti (14,70%) di Francesco Ciabattoni (“Noi insieme Ciabattoni sindaco”).

ORE 21.46 FALCONARA - Il sindaco uscente Stefania Signorini riconquista il Comune senza passare dal ballottaggio. Una vittoria (51,53%) senza se e senza ma per la prima cittadina che governerà (area centrodestra) per altri cinque anni Falconara. Il risultato è stato appeso per due ore ad un seggio che ha prolungato la chiusura della giornata elettorale.

ORE 23.29 PORTO SANT'ELPIDIO - Si va al ballottaggio il 28 e il 29 maggio. E il nuovo sindaco di Porto Sant'Elpidio si sceglierà tra Massimiliano Ciarpella che ha ottenutoil 49,49% di preferenze e Paolo Petrini che invece è arrivato al 27,80%. 

ORE 23.50 GROTTAMMARE - Alessandro Rocchi è il nuovo sindaco di Grottammare: il candidato di “Solidarietà e partecipazione” e “Città in movimento” ha dilagato con il 56,04% dei voti cancellando in poche ore la speranza del ballottaggio per gli altri candidati sindaci. Sandra Manigrasso ha preso solo il 2,6%, Marco Sprecacè il 29,6% e Lorenzo Vesprini l'11,77%.

ORE 02.10 ANCONA - È ballottaggio (28 e 29 maggio) tra il candidato sindaco del centrodetrs daniele Silvetti e la candidata del centrosinistra Isa Simonella. Dopo lo scrutinio delle schede nei 99 seggi Silvetti ha ottenuto 19.643 (45,11%) mentre Simonella ha ottenuto 17.979 voti (41,28%).

LA GIORNATA DI DOMENICA 14 MAGGIO

Si è chiusa la prima giornata di voto nelle Marche e crolla l'affluenza alle urne, rispetto alle elezioni precedenti.  Fino alle 23 si è recato nei seggi il 44,09% degli aventi diritto contro il 58,76% della precedente tornata elettorale: è un dato più basso anche di quello nazionale (46,45%).  Il dettahlio nelle province: ad Ancona ha votato il 42,86% (56,61%), ad Ascoli il 49,04% (65,34%) ma manca sempre il dato di Grottammare, a Fermo il 45,66% (62,73%) e a Macerata il 41,25% (57,39%). 

ORE 19 - L'affluenza la voto nelle Marche alle 19 è arrivata a sfiorare il 35%, esattamente 34,92%, ma manca il dato delle 15 sezioni di Grottammare che non sono pervenute. Affluenza in calo rispetto alle precedenti elezioni, quando alla stessa ora si è arrivati al 40,99%. Il dettaglio nelle province: ad Ancona alle urne è andato il 34,03% degli aventi diritto al voto (39,80% nella precedente tornata elettorale), ad Ascoli il 40,23% (47,33%) ma manca sempre Grottammare, a Fermo il 36,62% (43,51%) e a Macerata il 35,42% (42,08%)

ORE 12 - Dai primi dati nelle Marche, alle ore 12 di oggi (domenica 14 maggio), la percentuale alle urne è stata del 12,98%. Il dettaglio nelle province: Ancona 12,32% (era il 17,64% nel 2018), Ascoli 16,23%, Fermo 14,25% e Macerata 11,01%. Una percentuale più bassa rispetto a quella italiana, 14,21%. L'affluenza è più bassa anche rispetto alle precedenti comunali del 2018, 18,43% quando però si era votato in due giornate. 


IL VOTO AD ANCONA

L’affluenza alle urne degli anconetani chiude la prima giornata elettorale con il 42,19% di votanti. Urne ancora aperte fino a oggi alle 15. Per ora si conferma il trend in negativo rispetto alle ultime amministrative del 2018, seppure va tenuto conto del fatto che si svolsero in un’unica tornata (10 giugno). Quindi per un confronto più attinente bisognerà aspettare il dato finale di oggi. Ma intanto si possono prendere a parametro i tre step di rilevamenti. 


Il confronto 


Alle 12 di ieri aveva votato il 12,32% degli aventi diritto, contro il 17,63% del 2018 (nel 2013 votarono alle 12 il 9,99%). Alle 19 la percentuale è salita al 33,81%. Alla stessa ora nel 2018 aveva votato il 38,25% (contro il 30,53% del 2013). Infine alle 23 il 42,19% contro il 54,59% delle ultime amministrative (alle 23 della prima giornata di voto nel 2013 il 40%). Tra l’attuale tornata elettorale per l’elezione del sindaco e quella precedente si registra un sostanziale collasso di voti, ma guardando a 10 anni fa il dato appare piuttosto allineato. Normalmente sono i weekend primaverili di sole e le prime giornate di mare a tenere lontani gli elettori dalle urne. Mentre stavolta sembra che neanche la domenica di maltempo abbia contribuito a favorire la partecipazione alle urne. Tutto sta a vedere come si svolgerà la giornata di oggi, considerato che si tratta di un lavorativo e i seggi chiuderanno alle 15.


Gli altri precedenti 


Uno sguardo alle passate tornate elettorali, le ultime politiche 2022: turno unico, election day domenica 25 settembre. Urne chiuse alle 23, gli anconetani al voto sono stati il 67,97% degli aventi diritto. Rispetto al 54,59% delle amministrative 2018 un bel balzo in avanti. Ovviamente c’è da considerare che tra politiche e amministrative si registra sempre un comportamento diverso degli elettori, con uno stacco di vari punti percentuali che si registra frequentemente tra le due tipologie di tornate. Le regionali del 2020 chiusero la prima giornata di voto (domenica 20 settembre) con il 42,96% di affluenza alle urne. Anche qui un bel divario rispetto al dato odierno delle 23. A conferma dell’emorragia di votanti che si sta manifestando. Il dato finale delle due giornate di voto alle amministrative del 2013 aveva toccato il 58,18%. Quasi 4 punti percentuali in più rispetto al 2018. Segno che la curva della partecipazione può ancora risalire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA