ANCONA - Il Verdicchio ha smpre più estimatori. In tutto il mondo. E se piace negli Usa e ad Eric Asimov il passo è importante. In particolare il binomio prezzo-qualità che non sempre va di pari passo. Spesso i prezzi delle bottiglie possono sembrare (essere) alti. Per bere davvero bene, però, non c’è per forza bisogno di spendere cifre esorbitanti.
Basta saper scegliere le bottiglie giuste.
«Questo Verdicchio è un vino vivace, energico, salino e secco. Natalino Crognaletti, il titolare di Fattoria San Lorenzo, coltiva in modo biodinamico e ha chiamato questo vino in onore di suo padre, Gino Crognaletti, che ha piantato la vigna». Questa la motivazione di Asimov con il costo segnalato a 10,90 euro (ma in Italia il prezzo è un po’ più basso, parola del produttore).
Le uve della Fattoria San Lorenzo sono sulle colline di Montecarotto. La produzione media è di 100mila bottiglie all’anno (24mila della bottiglia apprezzata dal Nyt). La perfetta sintesi è rappresentata proprio da chi vive tra le vigne e le botti, le osserva e le accarezza. Natalino Crognaletti ha saputo prendere il testimone di famiglia e rilanciare per fare grandi vini (il Verdicchio Riserva Campo delle Oche è un fuoriclasse), sia bianchi che rossi. Estro e concretezza, Natalino Crognaletti è così da sempre, un eterno ragazzo con la testa saldamente sulle spalle. «Sono felicissimo per questa segnalazione. Non me l’aspettavo. Anche perché - sottolinea Crognaletti - ho sempre pensato che per far parte di certi circuiti bisogna intraprendere percorsi a me sconosciuti. Per questo la segnalazione di Asimov ci ha riempito di orgoglio». I suoi vini, per fortuna, non conoscono crisi e hanno saputo reggere all’urto della pandemia. «Esportiamo l’80% del vino prodotto e questo ci ha permesso di non avere giacenze. E anche il vino che verrà è già tutto piazzato presso la nostra clientela storica. Non siamo mai stati ingordi - conclude Natalino - ci siamo sempre accontentati e lavorare con la biodinamica ci ha insegnato il rispetto rigorodei numeri e della terra».
Gli altri quattro italiani segnalati da Asimov sono L’Inizio 2015 (Odoardi, Calabria, 14 euro); il Cataratto del Masso 2018 (Feudo Montoni, Sicilia, 11,80 euro); il Torrette 2019 (Grosjea, Valle d’Aosta, 18,50 euro) e il Dolcetto d’Alba 2019 (Cascina Fontana, Piemonte, 14 euro).