Figliuolo-Acquaroli, ecco il piano: «Caregiver poi over 60, entro luglio vaccinati 900mila marchigiani». Quando e come prenotarsi

Figliuolo-Acquaroli, ecco il piano: «Caregiver poi over 60, entro luglio vaccinati 900mila marchigiani». Quando e come prenotarsi
di Martina Marinangeli
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Venerdì 9 Aprile 2021, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 08:22

ANCONA - Prima, l’inaugurazione del nuovo punto vaccinale di Piediripa di Macerata. Poi un pit stop al centro di somministrazione al Paolinelli di Ancona, prima di sfrecciare verso Palazzo Raffaello per una serie di confronti con giunta, vertici sanitari e prefetti. Infine, una visita a sorpresa al Crass.

Un’agenda decisamente fitta quella approntata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, e da Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, ieri nelle Marche per verificare l’andamento della campagna vaccinale e fare il punto sui prossimi step. 


Il primo intoppo
Accolti dalle istituzioni ad ogni tappa, il loro arrivo ha creato qualche intoppo al Paolinelli, dove si è formata una lunga fila di persone in attesa del vaccino fuori dal cancello. Una situazione a dir poco paradossale, tanto che l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, arrivato intorno alle 11 al centro vaccinale, ha sollecitato i volontari della protezione civile all’ingresso affinché smaltissero la coda. «L’indicazione che abbiamo ricevuto è di far attendere fuori dal cancello», la risposta del volontario, mentre chi aspettava il proprio turno in paziente attesa faceva giustamente notare: «Non ci possiamo assembrare, fate scorrere la fila». Un impasse risoltosi una volta terminata la visita di Figliuolo e Curcio: presenti, tra gli altri, la direttrice generale dell’Asur Nadia Storti, la dirigente del Servizio Sanità Lucia Di Furia, il direttore dell’Osservatorio epidemiologico della Regione Marco Pompili, e la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli. Figliuolo e Curcio si sono poi diretti a Palazzo Raffaello, dove hanno incontrato la giunta Acquaroli prima ed i prefetti poi, per avere un quadro preciso della gestione del contagio, oltre che della campagna vaccinale. Al tavolo – durate il quale i vertici commissariali hanno annunciato l’invio nelle Marche di due squadre Usca dell’esercito – si è parlato in particolare del prossimo step, ovvero quello delle somministrazioni alla fascia 60-69 anni (con Astrazeneca) per la quale sarà aperto, nei prossimi giorni, uno slot di prenotazioni sulla piattaforma delle Poste.


Le scadenze
Entro oggi, invece, dovrebbe essere avviato quello dedicato a caregiver, tutori e familiari di persone disabili e fragili.

Prova a tracciare un quadro Saltamartini, ammettendo che l’ennesimo cambio di passo su AstraZeneca – ora consigliato per le persone over 60 – «sta creando dei problemi per la programmazione, ma avendo in riserva numerosissime dosi di Pfizer, la vaccinazione prosegue. L’obiettivo è somministrare la profilassi a 900mila persone entro luglio, se le consegne delle dosi verranno confermate, così da raggiungere l’immunità di gregge».


L’obiettivo
Da programma, la Regione conta di «terminare le somministrazioni agli over 80 nei centri vaccinali tra il 12 ed il 15 aprile», dice l’assessore. Al momento, in dotazione alle Marche ci sono circa 130mila dosi: di queste, nell’hub regionale dell’Inrca ne sono immagazzinate 42.120 di Pfizer, 15mila di Moderna e 30mila di AstraZeneca, che già oggi saranno in buona parte smistate nelle cinque Aree vaste. «AstraZeneca andrà alla fascia 60-80 anni – spiega il titolare della delega –, Pfizer o Moderna per gli over 80 ed i fragili, mentre Johnson & Johnson, quando arriverà, potrà essere usato per le vaccinazioni domiciliari». Le continue inversioni di rotta su AstraZeneca hanno diffuso scetticismo tra le persone, tanto che «nei giorni scorsi ci sono state interruzioni e, in sede di anamnesi, si aprono dei veri e propri tavoli di contrattazione con chi non vuole AstraZeneca», ha raccontato Saltamartini. «Ora va verificato se dobbiamo completare la vaccinazione dei servizi pubblici dunque scuola, sicurezza e soccorso pubblico perché in tal caso, quei sieri sarebbero sottratti agli over 80 ed alle categorie fragili e, siccome hanno la priorità, probabilmente questo creerà un problema». A tirare le somme della giornata ci pensa il governatore Francesco Acquaroli, che sottolinea come «le parole del generale ci dicono che siamo sulla strada giusta. La campagna di vaccinazione sta entrando nel vivo e siamo ad un punto di svolta importante. Ieri (mercoledì, ndr) con 9mila vaccini abbiamo raggiunto il miglior risultato fino ad oggi e siamo convinti che nei prossimi giorni riusciremo a fare di più».

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