Autunno thriller, colpa dei no-vax: sotto i 60 anni tra indecisi e integralisti senza scudo 4 persone su 10

Under 60, un muro di gomma con il 40% che resta ancora no vax. Con questo scenario l’autunno fa già paura
Under 60, un muro di gomma con il 40% che resta ancora no vax. Con questo scenario l’autunno fa già paura
di Maria Teresa Bianciardi
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Martedì 20 Luglio 2021, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 15:47

ANCONA  - È un muro di gomma dove continua a rimbalzare senza esito qualsiasi sollecitazione, tanto da fare alzare le braccia persino ad un battagliero virologo del calibro di Roberto Burioni, che in un tweet ha lanciato l’ultimo monito: «A questo punto vi dico solo una cosa: vaccinatevi. A chi non si vaccina, in bocca al lupo». Nelle Marche sono gli under 60 a rallentare la corsa della profilassi anti Covid, mentre le prenotazioni per le somministrazioni stanno vertiginosamente calando fino quasi a scomparire - come anticipato da Corriere - nel mese di agosto.


Le ferie, la banale indecisione e il sentimento no vax nella battaglia contro questo virus che ha messo sotto scacco il mondo da un anno e mezzo, diventano un’incognita da non sottovalutare che potrebbe compromettere non solo il mese di agosto ma rendere problematico l’avvio del nuovo anno scolastico e ancora di più i mesi successivi dove il virus prende forza e si intreccia con l’influenza stagionale. Ma un effetto si vede già adesso: due settimane a questa parte i casi positivi (con variante Delta) sono in costante aumento. L’epidemiologo Marco Pompili gira il coltello nella piaga: «Attualmente per gli under 60 abbiamo una copertura di una persona su due in prima somministrazione e del 32% in seconda somministrazione. Non basta, siamo ancora troppo bassi. Dobbiamo crescere almeno del 15-17% per vedere un effetto concreto sull’incidenza dei casi». 


Riassumendo: il 40% della popolazione tra 12 e 59 anni nelle Marche è ancora senza vaccino e, di questi, il 10% è convintamente no vax.

Bassissima - il 19,3% - la quota dei vaccinati nella fascia di età tra 12 e 15 anni: sono 10.674 su un target di 55.321 residenti nelle Marche. Si sale al 50,6% per i 16-19enni che hanno deciso di proteggersi dal virus (27.740 su 54.787) e ci si assesta al 49,2% nella fascia tra i 20 ed i 29 anni (71.789 su 145.997). Fra i 30 ed i 39 anni la percentuale arriva al 51,1% (83.528 su 163.324), tra i 40-49enni al 61,5% (134.657 su 218.851) e al 71,8% nell’arco di età tra i 50 ed i 59 anni (169.974 su 236.599). 


Secondo il report più aumenta l’età, più cresce l’adesione alla campagna vaccinale che è stata avviata all’inizio dell’anno ma nonostante ciò all’appello mancano 376.517 marchigiani tra i 12 ed i 59 anni su un totale di 435.481 persone ancora fuori dai radar della profilassi anti Covid. Numeri importanti su cui inevitabilmente rimbalza l’esito della maxi macchina vaccinale messa in piedi dalla Regione che ha in calendario solo altre 31mila prime somministrazioni, poi stop. «Una volta terminata la lista delle prime dosi - insiste Marco Pompili, direttore dell’Osservatorio epidemiologico della regione - arriveremo ad una copertura di circa 960mila marchigiani, circa il 70% della popolazione. Una percentuale ancora troppo bassa». 

Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha annunciato che il settimana si discuterà sull’obbligo vaccinale per gli insegnanti, tema fra i più caldi dell’estate in corso assieme a quello dei tanti no vax tra gli under 60.Tra personale scolastico e Università la profilassi si è fermata da tempo a 32.667 vaccinati con la prima dose, mentre alla data di ieri sono 30.134 gli appartenenti a questo target che hanno ricevuto anche il richiamo. Nelle Marche è ancora molto indietro la conclusione della vaccinazione del personale non sanitario (Oss, personale di supporto negli ospedali e altri): su 46.248 prime dosi sono in 28.919 hanno ricevuto anche la seconda. Sulla questione anti virus e sanità, le Marche hanno già aperto un fronte per i medici no vax che hanno l’obbligo di sottoporsi alla profilassi: al vaglio le prime situazioni da parte di Asur e Aziende ospedaliere.

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