Camera di Commercio Marche, il report spietato: «Innovazione e tecnologia, le imprese sono in ritardo»

Gino Sabatini, presidente Camera di commercio delle Marche
Gino Sabatini, presidente Camera di commercio delle Marche
di Maria Teresa Bianciardi
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Sabato 29 Maggio 2021, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 22:31

ANCONA  - La digitalizzazione delle imprese nelle Marche continua a restare indietro per la difficoltà di accesso alla banda larga e per il ritardo delle attività economiche nell’adozione delle tecnologie 4.0. Lo conferma il report che è stato presentato ieri sullo stato della trasformazione digitale in regione, promosso dalla Camera di commercio marchigiana nell’ambito delle iniziative del Punto Impresa Digitale e in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche.

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«Fra le ragioni che spiegano il relativo ritardo che gli indicatori statistici attribuiscono al sistema delle imprese marchigiane vi è, innanzitutto, un dato di carattere strutturale - si legge nel documento presentato ieri -: l’elevato peso nella nostra regione delle imprese di piccola e piccolissima dimensione.

Anche tenendo conto di questa caratteristica strutturale, il sistema delle imprese marchigiane mostra un livello di digitalizzazione inferiore rispetto alla media. A spiegare questo divario vi è anche la composizione settoriale, per la presenza di settori produttivi tradizionalmente meno sensibili all’investimento in innovazione». 


La capillarità a livello territoriale dell’accesso alla banda larga costituisce un prerequisito per la possibilità di diffusione delle tecnologie digitali. Il vicepresidente della Regione Mirco Carloni è intervenuto più volte su questo aspetto ribadendone la priorità negli interventi in questo ambito della Regione Marche. «L’analisi che i docenti di Univpm hanno illustrato - ha sottolineato Gino Sabatini, presidente Camera di commercio delle Marche - rileva che gli indicatori di digitalizzazione a livello territoriale mostrano un significativo ritardo delle Marche rispetto alle regioni del centro-nord dell’Italia, ancor più significativo se si considera che la posizione di queste ultime non è tra le più avanzate in ambito Ue.

Camera Marche è parte attiva nella sfida digitale: lo è con l’attività del suo Punto Impresa Digitale, lo è offrendo essa stessa servizi digitalizzati, mettendo a punto misure che attrezzino le imprese ad affrontare la sfida digitale. L’ultimo, presentato mercoledì scorso, ha riguardato il settore del turismo. Ma ci siamo occupati anche di digital market e di export digitale». Attraverso i bandi voucher digitali Impresa 4.0 la Camera di Commercio delle Marche si è prefissa di promuovere l’utilizzo, da parte delle imprese di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali « stimolare la domanda da parte delle imprese del territorio di servizi per il trasferimento di soluzioni tecnologiche e realizzare innovazioni tecnologiche o implementare modelli di business derivanti dall’applicazione di tecnologie Impresa 4.0».


Negli ultimi sei mesi sono stati concessi  700mila euro di voucher Digitali Impresa 4.0 a 160 piccole e medie imprese per progetti di implementazione di tecnologie digitali 4.0. Con il bando Otim «abbiamo incoraggiato la promo - commercializzazione on line dei prodotti turistici marchigiani mediante la concessione di contributi agli operatori marchigiani dell’incoming».

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