Calendario scolastico 2023-‘24: ecco quando si parte e quando finiranno le lezioni

Calendario scolastico 2023-‘24: ecco quando si parte e quando finiranno le lezioni
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Lunedì 8 Maggio 2023, 22:32 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 10:25

ANCONA  - Via libera in giunta al calendario scolastico regionale 2023/2024. Nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, le lezioni avranno inizio il giorno 13 settembre 2023 e termineranno il giorno 06 giugno 2024. Le scuole dell’infanzia hanno la facoltà di anticipare la data di apertura e di posticipare il termine delle attività didattiche comunque entro il 30 giugno di ciascun anno scolastico.

Saranno pertanto 208 i giorni di lezione nella scuola primaria e in quella secondaria di primo e secondo grado, mentre saranno 228 quelli per la scuola dell’infanzia che termineranno il 30 giugno, ai quali andrà sottratta la festa del Santo Patrono, qualora ricadente in un giorno coincidente con le lezioni.

Le vacanze di Natale andranno dal 24 dicembre 2023 al 7 gennaio 2024, mentre quelle pasquali partiranno dai 3 giorni precedenti la domenica di Pasqua e il martedì immediatamente successivo al lunedì dell’Angelo. Alle festività di rilevanza nazionale - durante le quali le lezioni sono sospese - si aggiunge anche il 2 novembre, commemorazione dei defunti.

A discrezione delle istituzioni scolastiche, è poi possibile individuare fino a tre giorni di sospensione dalle lezioni, esclusivamente all’interno delle date stabilite, ovvero 3 e 4 novembre, 9 dicembre, 26 e 27 aprile.

«La definizione del calendario scolastico – spiega l’assessora regionale all’Istruzione Chiara Biondi – è un documento condiviso, frutto di un tavolo di confronto per la programmazione scolastica tra Regione e tutti i referenti del sistema scolastico regionale, tra cui Ufficio scolastico regionale, Province e organizzazioni sindacali». Le singole istituzioni scolastiche hanno la facoltà, all’interno dell’arco temporale determinato dall’atto e nel rispetto del monte ore annuale previsto per le singole discipline e attività obbligatorie, di disporre eventuali adattamenti.

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