Biblioteche, un polo unico: dopo 4 anni ecco lo sprint finale. Finanziato l’ultimo step della messa in rete di tutto il sistema regionale

Biblioteche, un polo unico: dopo 4 anni lo sprint finale. Finanziato l’ultimo step della messa in rete di tutto il sistema regionale
Biblioteche, un polo unico: dopo 4 anni lo sprint finale. ​Finanziato l’ultimo step della messa in rete di tutto il sistema regionale
di Martina Marinangeli
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Venerdì 29 Ottobre 2021, 04:15 - Ultimo aggiornamento: 10:15

ANCONA  - Un polo unico regionale per il sistema bibliotecario delle Marche. Il progetto di messa in rete delle strutture per uniformare i servizi ed ottimizzare i centri di costo è già in corso da alcuni anni ed ora siamo alla fase finale.

Per portare a casa l’obiettivo, la giunta ha approvato lunedì una delibera che prevede una copertura finanziaria complessiva di 266mila euro - di cui 156mila nel 2021 e 110mila nel 2022 – finalizzata a garantire la continuità di servizio e dare avvio all’integrazione dei poli. Il percorso di accorpamento parte da lontano ed attraversa diverse tappe. 

 
Come nel 2017, quando per una migliore gestione dei servizi a supporto delle circa 330 biblioteche, Palazzo Raffaello individuò cinque Enti partner sul territorio regionale nei Comuni di Macerata, Fermo e Jesi e nelle Università di Macerata ed Urbino. Nel Piano triennale Cultura 2017-2019, inoltre, si indicava il superamento dei Poli bibliotecari provinciali per la creazione di un Sistema unificato regionale capace di «uniformare servizi, ottimizzare i centri di costo, semplificare l’impianto tecnico del Sistema, garantendo migliori servizi e un più facile aggiornamento costante degli stessi», si legge nella delibera 1267.

Nel corso del triennio, si è poi conclusa la prima fase di accorpamento, con le fusioni che hanno portato, nel 2019, alla costituzione dei due poli attuali: Bibliomarchesud (per le biblioteche delle province di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno) e Bibliomarchenord (per quelle delle province di Ancona e Pesaro-Urbino).

Il progetto definito nel 2017 indicava tuttavia, nella seconda fase, la creazione di un Polo unico regionale. Obiettivo inserito anche nel Piano Triennale Cultura 2021-2023. «La fusione dei due attuali Poli territoriali potrà inoltre aprirsi ad ulteriori integrazioni e collaborazioni anche con altri Poli Bibliotecari presenti nelle Marche – spiega inoltre il documento –, quali ad esempio quelli esclusivamente universitari dell’Ateneo della Politecnica delle Marche e dell’Ateneo di Camerino». L’atto approvato lunedì in giunta, dunque, mette a disposizione le risorse per le successive fasi di integrazione, consentendo l’avvio delle fasi di progettazione e delle azioni preliminari per Polo unico, contestualmente alla definizione dei costi di mantenimento del servizio per il 2022.


Alle Università di Urbino e Macerata il compito di avviare nel dettaglio le azioni tecniche e amministrative necessarie all’avvio effettivo della seconda fase del progetto. Per questa ragione, ottengono la maggior parte delle risorse: nello specifico, 136.800 euro andranno all’Università di Urbino (93.600 nel 2021 e 43.200 nel 2022), mentre 95.200 euro vengono previsti per quella di Macerata (62.400 nel 2021 e 32.800 nel 2022). Per i Comuni di Fermo, Jesi e Macerata, confermato il contributo di 12mila euro per il coordinamento territoriale, l’assistenza biblioteconomica, l’helpdesk e la formazione del personale.

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