ANCONA - Un vessillo in più che vale la top five nazionale. A fare il colpaccio è Porto Recanati che, riuscendo quest’anno ad ottenere la Bandiera Blu, porta le Marche a quota 17 e le piazza tra le regioni con il mare più bello d’Italia (e non solo).
Tutti confermati i 16 riconoscimenti conquistati lo scorso anno: Porto Recanati – una delle 14 new entry a livello nazionale – andrà infatti ad ingrossare le fila di un palmarès già ben nutrito e composto da Gabicce Mare - lido, Pesaro (Sottomonte, Ponente-Levante), Fano (Torrette, Sassonia, Nord), Mondolfo-Marotta, per la provincia di Pesaro Urbino; Senigallia (spiaggia di Levante, spiaggia di Ponente), Ancona-Portonovo, Sirolo (Sassi neri, San Michele e Urbani), Numana (bassa, Marcelli Nord, Numana alta) per la provincia di Ancona; Potenza Picena (lido nord-centro e lido sud), Civitanova Marche (lungomare nord e sud) per la provincia di Macerata (in cui rientra anche il nuovo ingresso).
A Fermo - Lido di Fermo, Casabianca, Altidona - lungomare Paolo Borsellino, Pedaso - lungomare dei Cantautori per la provincia di Fermo; Cupra Marittima Lido, Grottammare (spiaggia sud e nord) e San Benedetto del Tronto - Riviera delle Palme per la provincia di Ascoli Piceno. «Accolgo questa notizia con grande soddisfazione – il commento del governatore Francesco Acquaroli –: non solo per aver confermato le Bandiere blu dello scorso anno, ma anche per averne accresciuto il numero.
Il programma internazionale Bandiere Blu guidato dall’organizzazione no-profit Foundation for Environmental Education (Fee) assegna il suo riconoscimento di qualità ambientale alle località le cui acque sono risultate «eccellenti» negli ultimi 4 anni, in base alle analisi eseguite dalle Arpa (Agenzie Regionali per la Protezione Ambientale). Ma sono 32 i parametri di valutazione, che comprendono, tra le altre cose, aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano e aree verdi, raccolta e gestione dei rifiuti, servizi delle spiagge e delle strutture ricettive, fino all’impegno dei Comuni per l’educazione ambientale. Un ulteriore parametro, quello dell’impegno sociale e dell’inclusività, è poi stato inserito proprio quest’anno. I criteri del programma vengono infatti aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti a migliorare. Ed anche questa volta le Marche si sono dimostrate all’altezza del compito.