ANCONA - Per capire quanto abbia fatto rumore l’audizione del presidente di Interporto Massimo Stronati sull’affaire Amazon di fronte alle commissioni consiliari Sviluppo economico e Governo del territorio, basti pensare che sono passati quattro giorni ed ancora se ne parla con una veemenza tale che sembrerebbero trascorse solo poche ore. A dare di nuovo fuoco alle polveri ci pensa il capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Ciccioli, che la butta sull’ironia.
«Ciò che è avvenuto in casa del Pd è grottesco, meritano il premio “Pinocchio del mese” che sarà consegnato, a insindacabile giudizio della giuria, a chi la spara più grossa». E prosegue: «Per questa prima assegnazione, la meritano ex equo: Alessia Morani, Maurizio Mangialardi e Alberto Losacco. Il presidente Stronati, non aveva neppure concluso la propria audizione, che i paladini dell’allarmismo avevano pronta una dichiarazione con la quale annunciavano la decisione di Amazon: trasferire il proprio investimento dalle Marche, alla Spagna. Bastava una semplice ricerca online per arrivare alla verità dei fatti. A Valencia è quasi ultimato l’insediamento Amazon che sta per essere inaugurato, probabilmente a giugno, dopo due anni di lavori, ben prima del progetto di Jesi. Ora dal CdA dell’Interporto – conclude Ciccioli - vi sarà una nuova spinta propulsiva per il conseguimento dell’obiettivo».
Arriva a stretto giro di posta la replica della deputata dem Morani: «Ciccioli inventa bugie e polemiche per nascondere un dato di fatto: l’investimento di Amazon a Jesi non si farà per responsabilità del Comune e della Regione.